“Apprezziamo il coraggio e la determinazione del governo nell’imprimere uno shock positivo all’economia. L’impronta fortemente espansiva è necessaria per riavviare il motore dell’economia. Una impostazione impressa dal presidente del Consiglio, nel solco di quanto la BCE fece nel 2012 per il salvataggio dell’euro, in grado di restituire fiducia al tessuto produttivo e dare positivi stimoli agli investimenti e ai consumi”. E’ il commento del presidente della CNA, Daniele Vaccarino, al Documento di Economia e Finanza approvato ieri dal Consiglio dei ministri.
Il DEF scommette sul successo della campagna vaccinale e sulla capacità di reazione del Paese, che potrà rendere sostenibile il potente ricorso al deficit, rompendo gli schemi adottati negli ultimi 20 anni nella austera gestione della finanza pubblica.
Il DEF e l’attesa puntuale programmazione delle riaperture potranno consentire ad artigiani e piccole imprese di riprendere appieno le attività e contribuire alla ripartenza dell’Italia.
“I nuovi sostegni dedicati alle imprese maggiormente danneggiate e l’incremento delle risorse destinate agli investimenti nell’ambito del Recovery Plan sono il segno tangibile della volontà di accelerare l’uscita dalla crisi”, evidenzia Vaccarino.
Importante è la proroga del sistema di garanzie pubbliche sui prestiti alle piccole e medie imprese e l’estensione anche della moratoria sui crediti.
CNA auspica che la revisione dei meccanismi di erogazione dei contributi a fondo perduto proceda con rapidità e migliorata efficacia.