Mettere a disposizione di oltre 350 mila piccole e medie imprese europee entro la fine dell’anno nuovi finanziamenti per un totale di 25 miliardi di euro: questa la finalità dell’accordo firmato ieri tra la Commissione europea e il Fondo europeo per gli investimenti (Fei). Realizzata nell’ambito del programma Ue Cosme a sostegno della competitività delle imprese, e delle Pmi in particolare, l’intesa metterà a disposizione risorse per iniziative nel settore del venture-capital e per facilitare il flusso dei prestiti offrendo garanzie alle istituzioni finanziarie eroganti.
Alla cerimonia delle firma dell’accordo sono intervenuti il commissario Ue all’industria, Ferdinando Nelli Feroci, il presidente del Fei, Pier Luigi Gilibert, il vice rappresentante permanente dell’Italia presso le istituzioni Ue, Marco Peronaci, e il responsabile della direzione industria della Commissione, Daniel Calleja. L’intesa costituisce una “parte importante della risposta che l’Ue vuole dare alle persistenti difficoltà che le Pmi continuano ad incontrare sul fronte dell’accesso al credito”, ha osservato Nelli Feroci, confermando l’impegno della Commissione Ue su questo fronte. Nel quadro delle disponibilità del programma Cosme per il periodo 2014-2020, 1,3 miliardi di euro sono stati mobilitati per questa iniziativa che, grazie a un effetto leva importante, consentirà di mettere a disposizione risorse complessive per 25 miliardi di euro.
Secondo i calcoli di Bruxelles, le Pmi che usufruiranno dei prestiti garantiti attraverso i fondi Cosme saranno circa 330 mila – di cui il 90 per cento con dieci o meno addetti – e il volume totale dei finanziamenti erogati potrà arrivare a circa 21 miliardi di euro. Altri quattro miliardi dovrebbero poi essere disponibili per sostenere l’espansione delle attività delle aziende medio – piccole in Paesi europei diversi da quelli di origine attraverso operazioni di venture capital. Attraverso Cosme, il Fei potrà sostenere il settore delle Pmi per i prossimi sette anni, dando un importante contributo alla crescita e all’occupazione. Nelle prossime settimane prenderà il via la procedura per stringere accordi con le istituzioni finanziarie nazionali che dovranno poi occuparsi dell’erogazione dei finanziamenti. Dal canto suo, l’ambasciatore Peronaci ha ricordato come il tema del sostegno alle Pmi sia uno dei punti centrali del programma del semestre di presidenza italiana dell’Ue.