Trasferimenti per lavoro e accesso ai locali delle imprese per lo svolgimento delle attività di manutenzione. Dopo la pubblicazione del decreto del 26 aprile, CNA Installazione e Impianti fa chiarezza su questi due aspetti che interessano le imprese operanti nel settore dell’installazione e della manutenzione di impianti.
Nel provvedimento del 26 aprile (articolo 1, comma 1, lettera a) si ribadisce il divieto di spostarsi in regione diversa da quella in cui ci si trova, tranne che per “comprovate esigenze lavorative”. “Ci sembra utile – afferma CNA Installazione e Impianti – confermare la giustezza della nostra interpretazione, peraltro già specificata in precedenza: le attività di installazione e di manutenzione degli impianti effettuate anche in trasferta, proseguono come prima, naturalmente nel rispetto delle misure di sicurezza previste e dotando i propri dipendenti di dispositivi di protezione individuale”.
Il decreto (articolo 2, comma 8) chiarisce inoltre che “per le attività produttive sospese è ammesso, previa comunicazione al Prefetto, l’accesso ai locali aziendali di personale dipendente o di terzi delegati per lo svolgimento di attività di (….) manutenzione”. Al comma 9, poi, si autorizzano le imprese che riprenderanno l’attività a partire dal prossimo 4 maggio a “svolgere tutte le attività propedeutiche alla riapertura a partire dalla data del 27 aprile 2020”.
Ciò significa che è stata accolta la richiesta di CNA Installazione Impianti (e riportata da vari siti internet del settore). “E’ verosimile sostenere che anche in tutti gli altri luoghi dove si svolgono attività ancora non autorizzate (alberghi, ristoranti, bar, etc.) sia da ritenersi come attività consentita l’installazione e la manutenzione degli impianti al loro interno”.