L’attenzione resta alta, ma il blocco dei tir è sospeso. La decisione è stata presa da Unatras, di cui fa parte CNA Fita, grazie al verbale d’intesa siglato oggi con il ministro dei Trasporti Paola De Micheli.
Ora ci si aspetta che nel giro di pochi giorni siano convocati i tavoli tecnici. Ciò che chiedono gli autotrasportatori è l’applicazione delle regole, dei tempi di pagamento e dei costi che garantiscono la sicurezza dei servizi di trasporto.
Al momento però, sul possibile fermo nazionale dei servizi di trasposto è prevalso il buonsenso, ovvero il “senso di responsabilità – scrive Unatras – anche in considerazione degli eventi di calamità e del conseguente stato di emergenza in atto nel Paese”. Era stato precedentemente deciso il 30 ottobre per via della crisi che sta vivendo il settore e l’assenza di risposte. E’ poi seguito un primo incontro con il ministro il 14 novembre, in cui erano stati illustrati i provvedimenti su cui il governo era al lavoro. Il secondo confronto martedì 19 con gli approfondimenti del caso, cui ha fatto seguito l’intesa.
Ecco i punti del verbale di accordo.
1. QUESTIONE ACCISE – La norma attualmente proposta in legge di bilancio elimina dal 1° marzo 2020 il rimborso accise per gli Euro tre. Al riguardo il Ministro De Micheli si è impegnata a proporre un emendamento (reperendo le risorse per la copertura economica) alla Camera, in seconda lettura, che posticipa l’entrata in vigore della misura dal 1° marzo al 1° ottobre 2020 con una possibile ipotesi più favorevole al settore che arrivi a posticipare ulteriormente l’entrata in vigore della stessa al 1° gennaio 2021. Anche per quanto riguarda gli Euro quattro l’intervento del Governo è volto a posticipare l’entrata in vigore della misura al 1° giugno 2021 anziché al primo gennaio 2021.
2. RISORSE STRUTTURALI AUTOTRASPORTO (240 milioni) – Le risorse nonostante i numerosi tagli effettuati al Ministero non sono state toccate per espressa richiesta del MIT e sono già state trasferite dal fondo sui capitoli di spesa (pedaggi, formazione, investimenti -MIT -, spese non documentate – MEF).
3. RISORSE PER INVESTIMENTI – Oltre alle risorse strutturalmente previste sono state già rese disponibili per gli investimenti ulteriori risorse sia dal decreto fiscale (12.900.000 per l’anno 2019), sia dal fondo investimenti che ha reso disponibili 18 milioni per il 2019, 30 milioni per il 2020 e 37 milioni per il 2021. Ulteriori richieste per circa 100 milioni per il triennio 2020/2022 sono state effettuate a valere sul fondo investimenti per il 2020.
4. PUBBLICAZIONE DEI COSTI DI RIFERIMENTO – Il Ministro ha dato mandato alle proprie strutture di approfondire il tema, impegnandosi a definire una proposta con l’avallo dell’autorità per la concorrenza ed il mercato entro il 31 dicembre e una successiva pubblicazione degli stessi entro il 31 gennaio in conformità a quanto previsto dal parere dell’autorità dell’8 febbraio 2017.
5. TEMPI DI PAGAMENTO DELLE FATTURE DI TRASPORTO – Già dalla prossima settimana sarà attivato un tavolo tecnico, cui parteciperà anche il Dipartimento Finanze del MEF, per approfondire la tematica e valutare eventuali interventi tesi a migliorare l’efficacia della norma.
6. REVISIONI AI PRIVATI – È stata presentata (atto camera 24) la modifica normativa tesa a migliorare la funzionalità della norma di affidamento delle revisioni ai privati.
7. ILVA – Il Ministro De Micheli chiede di rinviare la questione ad un successivo approfondimento in attesa dell’incontro che il Presidente del Consiglio avrà con la società il prossimo venerdì.
8. QUESTIONE TIROLO – Il Ministro ha comunicato in sede di riunione che si recherà a Bruxelles il 2 Dicembre per discutere della questione con il nuovo Commissario. In tale sede promuoverà ogni possibile interlocuzione anche con specifici tavoli bilaterali.
9. ART. 4 D.L. FISCALE 2019 – TEMA APPALTI – Il MIT si impegna ad esprimere parere favorevole agli emendamenti presentati tesi a chiarire che la misura riguarda esclusivamente gli appalti e non i servizi di trasporto.