Targa prova su veicoli immatricolati: c’è una nuova sentenza della Cassazione civile. In sostanza, in attesa di chiarimenti resta possibile utilizzarla, ma il problema resta con l’assicurazione. E questo l’autoriparatore deve comunicarlo all’automobilista.
La sentenza torna sull’illegittimità del suo uso sui veicoli immatricolati. Un problema sorto tempo fa, con una circolare però il Ministero degli Interni aveva deciso di chiedere un parere al Consiglio di Stato sulla legittimità della prassi utilizzata. In attesa del quale, ogni azione sanzionatoria deve essere evitata. Un’indicazione che resta tuttora valida.
Cna Nazionale ha interpellato sia la Motorizzazione che il Ministero degli Interni per avere la certezza che la nuova sentenza non possa rappresentare in questo senso un problema. Lo rappresenta invece sicuramente per il discorso assicurazione: quella della targa prova potrebbe rifiutarsi di coprire eventuali danni derivanti da un sinistro.
Questo è un problema reale di cui l’autoriparatore deve essere consapevole ed eventualmente informare l’automobilista.
A prescindere da quello che verrà stabilito dal Consiglio di Stato, Cna lavorerà per appoggiare la proposta di legge presentata alla IX Commissione Trasporti alla Camera dei Deputati, che va a modificare la norma per consentire un uso legittimo e regolamentato della targa prova anche sui veicoli già immatricolati.