Il recente decreto approvato dal Governo per sbloccare il mercato dei crediti legati ai bonus edilizi non sta producendo gli effetti attesi. CNA evidenzia che il sistema bancario e Poste Italiane mostrano rigidità ingiustificate dalla normativa nell’acquisto di crediti e stanno introducendo criteri e procedure penalizzanti soprattutto nei confronti di micro e piccole imprese.
CNA chiede al Governo un intervento vigoroso nei confronti del sistema degli intermediari finanziari per riattivare in modo efficace il mercato della cessione dei crediti d’imposta. Al riguardo la Confederazione sottolinea che limitare il mercato dei crediti ha immediati riflessi negativi sul funzionamento dei bonus edilizi.
Inoltre CNA sollecita la proroga di almeno 30 giorni del termine del 7 aprile per l’invio delle comunicazioni delle opzioni relative alla cessione dei crediti fiscali previste per le spese sostenute nel 2021, e per le rate residue non fruite delle detrazioni riferite alle spese sostenute nel 2020. L’eccessiva prudenza nelle cessioni del credito da parte del sistema bancario ed i ritardi dell’Amministrazione finanziaria (l’Agenzia delle Entrate non ha ancora aggiornato la piattaforma per l’invio delle comunicazioni) stanno mettendo in serio pericolo l’esistenza stessa di numerose imprese artigiane della filiera delle costruzioni che si sono adoperate ad anticipare ai clienti gli incentivi pubblici.