Negli ultimi cinque anni, un giorno sì e un giorno no, è nata una impresa di street-food, la ristorazione ambulante che sta conquistando sempre nuovi sostenitori. L’esercito del catering su ruote, infatti, è passato dalle 1.717 attività del 2013 alle 2.729 attuali, con un incremento in termini assoluti di oltre mille unità. La fotografia del settore della ristorazione ambulante è stata scattata da Unioncamere – InfoCamere, sulla base dei dati ufficiali del Registro delle Imprese tra il 2013 e il 2018. La variazione quinquennale a Viterbo è in lieve crescita: si è passati dalle 6 imprese del 2013 alle 9 del 2018.
Elevato l’apporto che al settore stanno dando gli imprenditori under 35. Le loro 600 imprese rappresentano oggi il 22% delle oltre 2.700 attività di ristorazione da passeggio. Negli ultimi cinque anni i giovani che hanno puntato su questo segmento sono stati poco più di 100 (+23,9% la crescita della componente under 35 nel periodo).
Un ruolo meno determinante ma comunque consistente lo giocano anche gli imprenditori stranieri. Sono 327 le imprese gestite da persone non originarie dell’Italia, 112 (+52,1%) quelle aggiuntive rispetto al 2013.
La ristorazione on the road è diffusa soprattutto nelle grandi città: Milano e Roma, infatti, sono affiancate in testa con 181 realtà, seguite a distanza da Torino con 130. A seguire si incontrano città medio-grandi del Sud come Lecce (128), Napoli (94), Bari (73) e Catania (71).
A livello regionale, la classifica dei primi tre posti vede al vertice la Lombardia (389 imprese), seguita dalla Puglia (295) e dal Lazio (271). Osservando la crescita nel periodo considerato, i dati mostrano invece l’aumento più marcato in Umbria, dove le imprese del settore sono passate da 11 a 27 in cinque anni. A seguire la Calabria, passata da 27 a 62 e la Lombardia, dove le attività legate al cibo “on the road” rispetto al 2013 sono più numerose di 198 unità (da 191 a 398).