Si chiamano “Sistemi locali del lavoro”. Quello di Civita Castellana comprende 16 comuni, 12 dei quali della provincia di Viterbo. E qui negli ultimi 10 anni gli occupati sono cresciuti del 4,9%. E’ quanto emerge dal “Rapporto CNA sull’occupazione nei sistemi locali del lavoro”, realizzato dal Centro studi CNA, che va ad aggiungersi all’Osservatorio lavoro sull’occupazione dipendente nelle micro e piccole imprese.
I sistemi locali del lavoro sono aree con un perimetro definito dai flussi di pendolarismo, che costituiscono raggruppamenti di due o più comuni contigui, i quali ruotano intorno a un comune attrattore. E’ l’Istat ad averli costruiti.
Il sistema locale del lavoro di Civita Castellana per la provincia di Viterbo, oltre a quello civitonico, raggruppa anche i comuni di Calcata, Carbognano, Castel Sant’Elia, Corchiano, Fabrica di Roma, Faleria, Gallese, Monterosi, Nepi, Vallerano e Vignanello, cui si aggiungono Collevecchio, Magliano Sabina e Montebuono per il reatino e Sant’Oreste per Roma Capitale. In totale sono oltre 70 mila abitanti, con un tasso di occupazione del 45,7% (il 2% in più rispetto alla media italiana) e di disoccupazione del 13,3 (l’1,6 in più).
Civita Castellana è alla voce “Sistemi locali dei materiali da costruzione”. Ed ecco il dato: gli occupati sono passati da 26.660 del 2006 ai 27.950 del 2016, con una variazione positiva del 4,9%.