Sfalci e potature, si cambia: in base al “Decreto ambiente” adesso sono rifiuti urbani e non più speciali. La novità era da tempo invocata dalla Cna e grazie al decreto legislativo 153 dello scorso 17 ottobre l’obiettivo è stato raggiunto.
Precedentemente, laddove provenienti da aree private, sfalci e potature erano infatti da considerarsi rifiuti speciali, cosa che impediva la possibilità di conferirli nei centri di raccolta. Questo ha generato un problema a livello nazionale, dato che la disponibilità degli impianti sul territorio si è rivelata insufficiente a coprire le esigenze di conferimento di tali rifiuti, costringendo così le imprese a conferimenti estremamente distanti dal luogo di produzione del rifiuto, con ricadute sui costi.
Con l’approvazione del “Decreto ambiente” si è raggiunta un’importante semplificazione, più volte avanzata dalla Cna, consentendo alle imprese che svolgono attività di manutenzione del verde di gestire gli sfalci e le potature provenienti dalla propria attività come rifiuti urbani e conferirli quindi al gestore pubblico.