“La pandemia ci ha reso ancora più consapevoli del valore della rappresentanza che mette al centro le persone”. È forse racchiusa in questa considerazione di Attilio Lupidi, amministratore delegato della società di servizi del sistema CNA di Viterbo e Civitavecchia, la ragione della grande presenza di imprenditori all’Assemblea elettiva della sede zonale CNA di Acquapendente, svoltasi ieri pomeriggio in un suggestivo agriturismo in località Morello.
Ha raccontato Roberto Perinelli, titolare di un’azienda che opera nel settore elettrico, confermato dagli associati presidente della sede: “Durante il lockdown, il lavoro instancabile dei nostri operatori e della task force costituita a livello territoriale ci ha consentito di mantenere un contatto stretto con le imprese del territorio, di ascoltarle, di orientarle nella complessa applicazione dei provvedimenti e di dare loro il supporto necessario per accedere agli aiuti, così come di avere un confronto costante con l’istituzione locale. CNA è stata punto di riferimento in un momento buio, continua ad esserlo oggi nella ripartenza, perché ha le competenze giuste per sostenere le imprese e la capacità di esprimere una nuova visione di sviluppo per il territorio”.
Adesso, dunque, è tempo di progetti. Su come affrontare la ripresa, sulle opportunità dei processi di digitalizzazione, sugli strumenti utilizzabili dalle imprese per rafforzarsi e migliorare la struttura organizzativa, si è concentrato il dibattito, al quale sono intervenuti, con Lupidi, anche Riccardo Pera, responsabile dell’Area Politiche per il Lavoro della CNA di Viterbo e Civitavecchia, e Lori Nardini, responsabile della sede.
La crisi è tutt’altro che superata, ma le imprese si sono rimboccate le maniche. Come sempre. “Però – hanno detto in molti – devono essere rimossi con rapidità tutti gli ostacoli che ci hanno impedito di crescere, con interventi a 360 gradi, dalla semplificazione al credito. Investire nella micro e piccola impresa, che è il motore della nostra economia, è decisivo per il futuro”.