Dal 23 al 27 ottobre le eccellenze enogastronomiche del Lazio anche quest’anno saranno protagoniste a Torino al Lingotto Fiere per il Salone del Gusto-Terra Madre 2014, la manifestazione internazionale di Slow Food giunta alla decima edizione che prevede la partecipazione di oltre 200mila visitatori, il 30% dei quali proveniente dall’estero, 910 espositori, 18 aree regionali italiane.
Grazie al supporto di Regione Lazio, Arsial, Unioncamere Lazio, Camere di Commercio di Viterbo e Frosinone e della Provincia di Roma, sarà allestito il padiglione in cui Slow Food Lazio animerà un ricco programma che prevede oltre 30 appuntamenti tra assaggi e degustazioni guidate, incontri tematici, presentazioni di progetti e iniziative, laboratori del gusto e didattici per bambini.
Un vero e proprio viaggio enogastronomico nel Lazio alla scoperta delle diverse identità alimentari che hanno radici antichissime, legate all’allevamento, alle coltivazioni, alla conservazione e alle trasformazione dei prodotti, alle sue cucine di territorio. Un patrimonio immenso che però necessita di essere valorizzato e salvaguardato, così come c’invita a fare Slow Food con l’Arca del Gusto che si propone di tutelare la biodiversità e le produzioni locali, per dare un vero e sostenibile futuro al nutrimento dell’intero pianeta.
Ben 45 i produttori del Lazio che esporranno le loro prelibatezze nell’area mercato, di cui 13, della Tuscia: Birrificio Itineris di Civita Castellana e Free Lions Brewery di Tuscania, con le proprie birre artigianali, Azienda Agricola Laura De Parri di Canino, Evolio Etrusco di Vetralla e Il Molino Sciugadi Montefiascone con gli oli extravergine di oliva, Consorzio Coniglio Verde Leprino di Vasanello con le carni fresche di coniglio, Fratelli Stefanoni e Coccia Sesto di Viterbo con carni suine e salumi tipici, Pasticceria Cioccolateria Santori di Castiglione in Teverina e Casantini di Viterbo con il cioccolato e i prodotti da forno tipici, Le Perle della Tuscia di Viterbo e Azienda Biologica Marco Camilli di Onano con patate e legumi e Pira Giovanni Maria di Ischia di castro con i formaggi.
“La Camera di Commercio di Viterbo – dichiara il suo presidente Domenico Merlani – vuole essere sempre più un punto di riferimento per le imprese, uno strumento per valorizzare e tutelare le eccellenze che esprime il nostro territorio, in particolare nel settore enogastronomico. Il mio auspicio è che a ogni evento che seguirà siano sempre di più e possano elevare i loro volumi di affari”.
“Il Salone del Gusto di Torino – ha detto Francesco Monzillo, segretario generale dell’Ente camerale – è la vetrina giusta per dare risalto alle nostre produzioni, molte delle quali già supportate da azioni di marketing come il Marchio Tuscia Viterbese e Piacere Etrusco”.