E’ stato pubblicato il Decreto MISE del 29 aprile 2022 con Criteri e modalità per l’erogazione di contributi in favore delle imprese operanti nel settore della ristorazione.
In particolare il decreto definisce, in attuazione dell’art. 1, comma 17-ter, del decreto-legge 6 novembre 2021, n. 152, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 dicembre 2021, n. 233, le disposizioni necessarie all’attuazione delle misure in favore delle imprese della ristorazione e stabilisce i criteri e le modalità per il riconoscimento del contributo previsto nonché per la determinazione del relativo ammontare, secondo una prospettiva di coordinamento dell’iniziativa con le ulteriori iniziative adottate per sostenere la ripresa e la continuità dell’attività delle imprese del settore.
In particolare le risorse assegnate al fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dello sviluppo economico pari a 10 milioni di euro per l’anno 2021, sono versate all’Agenzia delle entrate sulla contabilità speciale per incrementare con vincolo di destinazione alle imprese.
Le risorse sono riservate all’attribuzione di contributi a fondo perduto alle imprese:
a) risultate ammissibili ai contributi a fondo perduto riconosciuti secondo quanto previsto dalle disposizioni del decreto come da link
b) che svolgono, quale attività prevalente una delle attività individuate dai seguenti codici della classificazione delle attività economiche ATECO 2007:
- b.1) 56.10 – Ristoranti e attività di ristorazione mobile
- b.2) 56.21 – Fornitura di pasti preparati (catering per eventi);
- b.3) 56.30 – Bar e altri esercizi simili senza cucina.
Le risorse sono utilizzate per l’erogazione di un contributo aggiuntivo a favore delle imprese determinato con le modalità previste che integra l’ammontare dell’aiuto riconosciuto ai sensi del decreto 30 dicembre 2021.
Il contributo è riconosciuto nel medesimo quadro della disciplina europea in materia di aiuti di Stato di cui alla Sezione 3.1 del Temporary Framework, ovvero, successivamente al periodo di vigenza dello stesso, ai sensi e nel rispetto del regolamento (UE) n. 1407/2013 della Commissione del 18 dicembre 2013 e successive modifiche e integrazioni.
L’Agenzia delle entrate provvede ad un nuovo riparto a valere sulla dotazione aggiuntiva a favore delle imprese sulla base di analoghe modalità
In particolare:
- a) il 70 (settanta) per cento delle predette risorse è ugualmente ripartito tra tutte le imprese di cui all’art. 4;
- b) il 20 (venti) per cento delle medesime risorse è ripartito, in via aggiuntiva rispetto all’assegnazione di cui alla lettera a), tra tutte le imprese di cui all’art. 4 che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 100.000,00 (centomila);
- c) il restante 10 (dieci) per cento è ripartito, in via aggiuntiva rispetto alle assegnazioni di cui alle lettere a) e b), tra le imprese di cui all’art. 4 che presentano un ammontare dei ricavi superiore a euro 300.000,00 (trecentomila).