Occhio alla data, vicino al 1 giugno segnare rifiuti. Quello sarà infatti il giorno in cui scatteranno diverse novità sul tema. Senza periodo transitorio, verranno applicate una decisione e un regolamento dell’Ue.

La decisione è la 2014/955, introduce nuovi concetti per determinare la pericolosità dei rifiuti. La modalità di codifica in base all’origine resta la stessa, ma vengono aggiunti alcuni nuovi codici Cer, che comunque non sconvolgono la vecchia catalogazione. Sono variate invece le descrizioni di alcuni Cer che, potenzialmente, potrebbero comportare la necessità di una nuova classificazione.

Il regolamento è invece il numero 1357/2014, che introduce nuove caratteristiche di pericolo basate su regolamenti Reach e Clp. Le frasi di pericolo,individuate finora con H saranno sostituite da HP (Hazardous Properties). Non c’è però correlazione diretta tra H e HP corrispondente (ad esempio H5 e H6 sono diversi da HP5 e HP6). Le frasi di pericolo, anche se la denominazione è rimasta identica alla precedente, hanno subito delle modifiche. Un esempio, H1 esplosivo indica sostanze o preparati che possono esplodere per effetto della fiamma o che sono sensibili agli urti ed agli attriti più del di nitrobenzene; HP1 esplosivo un rifiuto che può, per reazione chimica, sviluppare gas ad una temperatura, una pressione e una velocità tali da causare danni nell’area circostante. Sono inclusi i rifiuti pirotecnici, i rifiuti di perossidi organici esplosivi e i rifiuti autoreattivi esplosivi.

Le nuove caratteristiche di pericolo sono:

– HP1 ESPLOSIVO;

– HP2 COMBURENTE;

– HP3 INFIAMMABILE;

– HP4 IRRITANTE – IRRITAZIONE CUTANEA E LESIONI OCULARI;

– HP5 TOSSICITÀ SPECIFICA PER ORGANI BERSAGLIO (STOT)/TOSSICITÀ IN CASO DI ASPIRAZIONE;

– HP6 TOSSICITÀ ACUTA;

– HP7 CANCEROGENO;

– HP8 CORROSIVO;

– HP9 INFETTIVO;

– HP10 TOSSICO PER LA RIPRODUZIONE;

– HP11 MUTAGENO;

– HP12 LIBERAZIONE DI GAS A TOSSICITÀ ACUTA;

– HP13 SENSIBILIZZANTE;

– HP14 ECOTOSSICO;

– HP15 “RIFIUTO CHE NON POSSIEDE DIRETTAMENTE UNA DELLE CARATTERISTICHE DI PERICOLO SUMMENZIONATE

MA PUÒ MANIFESTARLA SUCCESSIVAMENTE”.

La caratterizzazione del rifiuto è compito e responsabilità diretta del produttore, c’è dunque la necessità di adeguarsi evitando possibili conseguenze sanzionatorie.

Per maggiori informazioni, è possibile contattare l’Ufficio Ambiente di CNA Sostenibile, allo 0761/1768396. E-mail: infoambiente@cnasostenibile.it.

La nuova sede di CNA Sostenibile a Viterbo