Maggiore integrazione economica e politica, rafforzamento della coesione tra gli Stati, aumento dei poteri del Parlamento europeo e misure a favore della crescita che siano altrettanto energiche come quelle messe in campo per il rigore in economia. Sono questi i quattro punti dell’Agenda di Rete Imprese Italia per l’Europa, presentata nel corso dell’audizione tenuta presso la XIV commissione della Camera dei deputati sulle “Politiche dell’Unione europea”.
Per raggiungere questi obiettivi Rete Imprese Italia indica tre assi d’azione. Il primo consiste nel dare continuità alle politiche di aggiustamento strutturale, che vanno affiancate da interventi di miglioramento dell’efficienza e della qualità della spesa, per liberare le risorse necessarie a promuovere gli investimenti, ad accrescere la produttività e a ridurre la disoccupazione. Il secondo asse riguarda il superamento delle gravi difficoltà di liquidità delle piccole imprese, che dev’essere attuato attraverso il miglioramento dell’accesso al credito, l’introduzione di forme adeguate di partecipazione al capitale e la messa a punto di nuovi strumenti di finanziamento. Il terzo asse consiste nell’accelerazione del processo di attuazione delle riforme già avviate. Rete Imprese Italia sottolinea l’urgenza di investimenti nelle infrastrutture, nell’innovazione e nel capitale umano, in un progetto coerente con gli obiettivi di Europa 2020.
In conclusione, vanno create le giuste condizioni per realizzare una vera entità europea, svincolata da un’immagine che oggi riduce le sue istituzioni a oscuri apparati tecnico-burocratici e in grado di assumere una dimensione politica e una capacità reale di attuare strategie riformatrici di lungo corso.