Ancora un attacco ai carrozzieri indipendenti. Nel nuovo disegno di legge del governo sulla ‘concorrenza’, tra le condizioni individuate per l’applicazione degli sconti da praticare agli automobilisti in materia di RC Auto, si ripropongono la rinuncia al diritto di cessione del credito e l’obbligo, di fatto, di riparazione presso le officine convenzionate delle assicurazioni.

“Un assegno firmato in bianco alla potente lobby delle compagnie”: non usa mezzi termini, CNA Servizi alla Comunità, che prende subito posizione contro “il tentativo di limitare la libertà di mercato”.

“Si parla di uno ‘sconto significativo’, di cui però non si conosce l’entità, perché sono del tutto assenti parametri numerici o valori percentuali. Siamo di fronte ad una mera dichiarazione di intenti e al rischio concreto che una non meglio definita riduzione delle tariffe avvenga a spese del mercato della riparazione indipendente e delle carrozzerie convenzionate, obbligate a praticare tempi ridotti e tariffe sottocosto. Altro che ‘sconto significativo’. Così -secondo la CNA- viene messa in serio pericolo la qualità della riparazione e di conseguenza la sicurezza dell’automobilista”.

“Mettere l’automobilista di fronte a un bivio, tra il riconoscimento di uno sconto e la libera scelta di riparare l’auto presso la propria officina di fiducia, garanzia di sicurezza e qualità, ha il sapore di una beffa. Poco vale l’obiezione che si tratta di accordi tra privati, poiché l’assicurazione, per responsabilità civile, risponde ad un obbligo di legge”, sostiene l’associazione degli artigiani e delle piccole imprese.

“Siamo pronti a mettere in campo tutte le iniziative necessarie per arrivare al definitivo riconoscimento delle ragioni dei carrozzieri. Ci aspettiamo -afferma Gianfranco Bugiotti, presidente di CNA Servizi alla Comunità – Carrozzerie di Viterbo e Civitavecchia- che il Parlamento, nel corso dell’esame del provvedimento, modifichi queste inaccettabili criticità e accolga le disposizioni contenute nella proposta di legge di modifica delle norme in materia di RC Auto promossa dalla CNA e dalle altre associazioni di categoria (e consegnata ai parlamentari), i cui punti centrali sono, lo ricordiamo, libertà di scelta, riparazioni di qualità, obbligo di fatturazione, utilizzo pieno della cessione del credito, rispetto della concorrenza, risarcimento integrale dei danni, indipendenza del perito assicurativo”.

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