Il consiglio regionale del Lazio ha votato all’unanimità un ordine del giorno discusso nel corso di un’audizione con CNA SNO Roma e Lazio in sede di Commissione regionale per le attività produttive. Plauso, a nome di tutti gli odontotecnici, del presidente di CNA SNO Roma e Lazio, Luigi Cleri. In sintesi, il Consiglio ha impegnato presidente e giunta regionale ad attivarsi tempestivamente nei confronti del governo, del Parlamento e della Conferenza Stato-Regioni, “affinché sia rapidamente ripreso l’esame degli accordi in merito al riconoscimento del profilo professionale dell’odontotecnico”.
L’atto di indirizzo è stato illustrato dal consigliere Mario Ciarla, presidente della Commissione Artigianato e Attività Produttive del Consiglio regionale. “La figura professionale dell’odontotecnico – ha spiegato Ciarla – è tuttora disciplinata da un Regio decreto del 1928. Sono passati quasi 90 anni, il mondo è decisamente cambiato e gli odontotecnici italiani hanno ormai ampliato le proprie competenze sia sul piano professionale che tecnologico. L’attuale inadeguato contesto normativo ha inoltre portato all’affermazione sul mercato di numerosi soggetti non sempre in possesso di idonei requisiti professionali e delle competenze previste dalla legge per la fabbricazioni di protesi dentarie”.
“La legge 43 del 2006- ha proseguito Ciarla – prevede la possibilità di definire, tramite l’adozione di accordi sanciti in sede di Conferenza Stato-Regioni, nuove professioni in ambito sanitario, in considerazione degli obiettivi di salute previsti nel Piano sanitario nazionale o nei Piani sanitari regionali, che non trovino corrispondenza in professioni riconosciute. Lo schema di accordo relativo al nuovo profilo dell’odontotecnico individuato dal Ministero della Salute ha ottenuto il parere favorevole da parte del Consiglio Superiore di Sanità ed è stato trasmetto già dal 2007 alla Conferenza Stato-Regioni, che non lo ha mai posto in discussione. E’ venuto il momento di farlo”.
“È un passaggio importante per tutti gli odontotecnici – ha commentato Luigi Cleri, presidente di CNA SNO Roma e Lazio -. Si riavvia un percorso che era stato incomprensibilmente bloccato negli scorsi anni, ma che oggi può avere più forza e dare il via al superamento del decreto che, da 90 anni, ostacola la crescita della categoria”.