“Siamo fortemente preoccupati dalla significativa flessione della produzione industriale registrata a ottobre dall’Istat sia su base mensile sia su base annua. Tanto più perché si tratta di una flessione diffusa in tutti i settori di attività”. Lo si legge in un comunicato della CNA.
“Probabilmente è l’andamento negativo sul fronte delle esportazioni ad aver pesato soprattutto sul calo, che ha raggiunto su base annua il -3,6% – sottolinea la nota – ma la ventunesima riduzione consecutiva dell’indicatore allarma e impone interventi straordinari. Il risultato per ora è una riduzione del peso dell’industria sul prodotto interno lordo, pericoloso per un Paese manifatturiero come l’Italia, la seconda manifattura d’Europa dopo la Germania, dove l’industria fa da traino anche ai servizi”.
“Ci appelliamo al governo – prosegue il comunicato – perché metta insieme le forze autenticamente rappresentative del settore, a cominciare dalle Pmi, cui chiedere proposte concrete per invertire la rotta. Nel contempo – conclude la nota della CNA – auspichiamo che si riveda la riduzione o lo stop agli incentivi per l’innovazione, la produttività, Transizione 4.0 e Transizione 5.0 già programmati e, nel contempo, se ne sburocratizzi l’iter”.