“Meccanico fai da te? Ahi, ahi, ahi…”. Per evitare di fare la fine del turista in una nota pubblicità di qualche anno fa, è bene che l’automobilista in partenza per le vacanze si rivolga a officine specializzate. Autoriparatori e gommisti artigiani sono pronti a evitare guasti rovina-vacanze, se non peggio.
Ma quali sono i principali controlli cui sottoporre l’automobile e le avvertenze prima del viaggio dell’anno? Per dare una mano agli automobilisti, CNA ha predisposto una vademecum per vacanze sicure.
– Revisione. Assicurarsi che l’autovettura sia stata sottoposta a revisione ministeriale, che si fa a scadenze fisse: a quattro anni dalla immatricolazione e poi ogni due anni. Senza revisione si rischia una multa di 170 euro (e il fermo dell’automobile se a un secondo controllo la revisione risultasse ancora non compiuta), ma soprattutto non si è certi che l’autoveicolo sia in sicurezza, garantito da un artigiano qualificato perlomeno fino al momento del controllo standard periodico.
– Gli pneumatici. Il pneumatico è uno dei componenti più delicati dell’automobile: a diretto contatto con la strada, garantisce la stabilità e la sicurezza dell’autoveicolo. Va verificato che gli pneumatici, eventuale ruota di scorta compresa, siano integri e conformi a quanto annotato sulla carta di circolazione, gonfiandoli alla pressione prevista. Gli pneumatici non devono presentare segni di taglio, rigonfiamento oppure usura ai lati né mostrare particolari escoriazioni, dovute all’impatto con marciapiedi, muretti, paracarri e altri ostacoli.
– Freni, frizione e cinghia di trasmissione. I rischi, in caso di malfunzionamento dell’impianto frenante, sono facilmente comprensibili. Tanto più va tenuto in perfetta efficienza questo impianto, in quanto, durante lunghi viaggi e su strade magari sconosciute, ci si può trovare a percorrere tratti in condizioni anomale, deformati dal troppo caldo, resi scivolosi dalla pioggia, non asfaltati o non asfaltati a regola d’arte. Il malfunzionamento della frizione non permette di inserire le marce e può provocare danni anche ad altre parti dell’autoveicolo. La rottura delle cinghie di trasmissione potrebbe compromettere l’efficienza del motore.
– I liquidi. I liquidi di motore, cambio e freni vanno controllati costantemente per assicurarsi che non ci siano perdite. Lo stesso vale per il liquido di raffreddamento motore. Una perdita di olio motore, ad esempio, potrebbe causarne il blocco, mentre una perdita del liquido di raffreddamento potrebbe provocare il surriscaldamento del motore e costringere a fermare immediatamente l’automobile. Va controllato anche il liquido del lavavetro, a torto considerato secondario, per avere garanzia di visibilità. Così come, per lo stesso motivo, va verificato il funzionamento dei tergicristallo.
– Le luci. Anche se le autovetture più moderne hanno un sistema di autocontrollo interno che segnala eventuali anomalie nell’impianto di illuminazione e/o di segnalazione, è bene controllare sia lo stato delle lampadine che di fusibili e collegamenti.
– Aria condizionata. In un’estate da caldo record come quella che stiamo vivendo, controllare il funzionamento dell’impianto di aria condizionata, benché non abbia attinenza diretta con la sicurezza e la salute dei passeggeri (e non è detto: il caldo eccessivo può far assopire), garantisce la vivibilità dell’abitacolo, tanto più in caso di viaggi lunghi e/o con a bordo bambini, anziani, animali da compagnia.
– I documenti. Assicurazione e bollo validi possono evitare spese ingenti. Qualche dimenticanza può capitare, soprattutto se non si utilizza l’automobile di continuo. Meglio approfittare dei preparativi pre-vacanze per un controllo accurato. Per quanto riguarda il bollo auto, l’omesso pagamento può far scattare le sanzioni di Equitalia. Più grave la mancata copertura assicurativa. Assicurarsi contro la responsabilità civile per danni a terzi è obbligatorio. Circolare sprovvisti della copertura assicurativa porta al blocco della circolazione dell’autoveicolo e ad una multa tra i 779 i 3.119 euro. Oltre al pagamento integrale di eventuali danni arrecati a terzi.