Contributi ambientali da applicare dal primo gennaio 2016 per la gestione dei pneumatici fuori uso nel mercato del ricambio dei Consorzi Ecopneus e Ecotyresono: pubblicati i nuovi importi.
Rispetto allo scorso anno, sono diminuiti. Per quanto riguarda il contributo ambientale, vanno tenute a mente alcune cose:
– l’importo è fissato in euro/pneumatico (IVA esclusa) a seconda delle diverse tipologie e del peso
– l’importo del contributo deve essere indicato sul documento fiscale (fattura/scontrino fiscale/ricevuta fiscale) di vendita dei pneumatici in riga separata, con la seguente dicitura “contributo ambientale ai sensi dell’art. 228 del D. Lgs. 3 aprile 2006, n. 152”, in tutti i passaggi di commercializzazione dei pneumatici nel mercato del ricambio fino al consumatore finale (produttore/importatore pneumatico -> distributori -> gommista/autoriparatore -> utente finale).
Il Comitato di Gestione dei Pneumatici Fuori Uso (PFU), ha pubblicato sul proprio sito (http://www.pneumaticifuoriuso.it/) l’elenco aggiornato dei soggetti abilitati alla raccolta e gestione dei PFU per l’anno 2016, con la riserva di renderlo definitivo all’esito di tutte le ulteriori verifiche che dovesse ritenere necessarie e/o opportune anche sulla documentazione prodotta dagli operatori a corredo della richiesta di adesione al servizio.
L’elenco in allegato comprende i soggetti che dovranno essere attivi, nell’ambito regionale per cui si sono proposti, per l’anno 2016.
Questo l’elenco, qui invece la tabella riepilogativa dei contributi.