“Ogni anno riescono a sorprenderci. Quando pensi che ormai sia stato tutto già sperimentato, i nostri pasticceri e fornai vicino a un tradizionalissimo panettone o pandoro creano qualcosa di nuovo, aggiungendo altre sfumature al sapore della festa”. È la sintesi del segretario della Cna di Viterbo e Civitavecchia, Attilio Lupidi, sui prodotti di Natale che in questi giorni stanno uscendo dai forni della Tuscia.

La tradizione viene sempre rispettata, ma la gamma delle novità si allarga con gusti e dolci inediti, “che mantengono però altissimo il livello della qualità – dice Lupidi – propria dei prodotti artigianali”. Pandori e panettoni classici continuano a essere richiestissimi, per i palati più esigenti c’è anche molto altro da scoprire.

La Pasticceria Alba ha fatto del Pansucchio – a base di rum e marroni – il suo punto di forza. Ma ci sono pure panettoni al cioccolato fondente, pere e cioccolato, mele cannella e cioccolato, fichi noci e cioccolato, albicocca cioccolato bianco e rosmarino, una novità, e frutti di bosco. Ovviamente anche pangiallo, torrone alle mandorle, in versione dura e morbida, glassato al cioccolato e con la granella di zucchero.

Altre cose da scoprire al Panificio Anselmi, con i panettoni al cioccolato e pera, pistacchio, gusto Sacher, albicocca e cacao, mele candite e spezie, fichi e noci, zenzero e cioccolato bianco, infine pangiallo e tozzetti.

Non finisce certo qui. Oltre ai grandi classici, c’è la fantasia al potere con le creazioni in cioccolata della Pasticceria Garibaldi, dal presepe agli alberi di Natale. Oppure la crostata speciale con gli ingredienti del Natale creata da Il Fornaio Parea, con la frolla alla cannella, marmellata di arancia, pioggia a copertura di cioccolato fondente e mandorle.

La Pasticceria Primavera non è da meno, anzi. Elegantissimo il panettone Gold ai tre cioccolati, affiancato da quelli al pistacchio, alle albicocche o alle noci. Biscotti allo zenzero e torroni vari – anche al caramello salato – chiudono il cerchio.

Fin qui il capoluogo. Ma i forni sono in piena attività anche nel resto della Tuscia. Basti pensare ai panifici Mari e Le Mosse di Montefiascone, a Nepipan di Nepi, ai Fratelli Oddo a Graffignano, Isanti a Corchiano, o a L’arte del pane di Claudio e Sabrina a Bagnoregio. Questi ultimi per il Natale 2024 hanno inventato il Red Velvet, un panettone di colore rosso con all’interno frutti di bosco e cioccolato bianco. Qualcosa che oltre al palato dona un tocco di novità anche alla vista. Un regalo con un livello di qualità che solo il prodotto artigianale può garantire.

Red Velvet – L’arte del pane di Claudio e Sabrina

Panificio Anselmi

Le creazioni in cioccolata della Pasticceria Garibaldi

La crostata natalizia di Parea

Il torrone al caramello salato della Pasticceria Primavera

Il Red Velvet – L’arte del pane di Claudio e Sabrina

Il presepe della Pasticceria Primavera

Il presepe della Pasticceria Garibaldi

Il Pansucchio della Pasticceria Alba

Il pangiallo della Pasticceria Alba

Il panettone Gold della Pasticceria Primavera

I biscotti del Panificio Anselmi