Pagare in contanti? Da domani, primo luglio, sarà possibile solo fino a 2 mila euro. La soglia precedente era fino a 3 mila: quella nuova sarà in vigore fino alla fine del 2021, mentre dal primo gennaio del 2022 il limite scenderà ancora, a mille euro.
Domani scatterà anche un’altra misura: imprese ed esercenti arti e professioni potranno contare su un credito d’imposta del 30% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate con privati consumatori mediante strumenti di pagamento tracciabili.
L’agevolazione per imprenditori e lavoratori autonomi vale se nell’anno precedente ricavi e compensi siano risultati inferiori a 400 mila euro.
Saranno i prestatori di servizio a pagamento a comunicare i dati delle commissioni addebitate all’esercente all’Agenzia delle Entrate. A sua volta, l’esercente riceverà comunicazione tramite Pec o sul proprio home banking entro il 20 del mese successivo a quello di riferimento. Saranno indicate le commissioni addebitate a fronte di pagamenti tracciabili da parte di consumatori.
Il credito di imposta potrà essere usato solo in compensazione nei modelli di pagamento F24, dal mese successivo a quello in cui la spesa è stata sostenuta dall’esercente.
Per informazioni è possibile contattare Emiliano Brizi, responsabile dell’Area Fiscale e Tributaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, al numero 0761.229243.