La Regione Lazio, a seguito dell’innalzamento delle temperature stagionali, ha emanato un’ordinanza che introduce il divieto di lavoro in condizioni di esposizione prolungata al sole, dalle ore 12,30 alle ore 16, con efficacia immediata e fino al 31 agosto 2024, sull’intero territorio regionale, con particolare riferimento ai settori agricolo, florovivaistico e ai cantieri edili.

Obiettivo principale dell’ordinanza è quello di ridurre l’impatto dello stress termico e di prevenire le conseguenze gravi per la salute dei lavoratori.

Riccardo Pera, responsabile dell’Area Politiche per il Lavoro della Cna di Viterbo e Civitavecchia, ha spiegato: “Vista l’ordinanza di divieto di lavorare con temperature superiori ai 35 gradi, che impediscono lo svolgimento in sicurezza dell’attività lavorativa, specialmente in assenza di protezioni dal sole o con materiali che non sopportano il calore eccessivo, le aziende possono richiedere la cassa integrazione ordinaria per tutelare la salute dei lavoratori.”.

L’Inail, con il progetto Woeklimate, ha reso disponibili mappe nazionali di previsione del rischio di esposizione al caldo sul sito Workilmate 2.0.