Un’ordinanza del Comune di Viterbo detta le nuove disposizioni per lo svolgimento dei mercati, il servizio di taxi e la vendita di cibi per asporto da parte degli esercizi pubblici e di ristorazione (comprese attività artigiane quali pasticcerie, pizzerie al taglio, piadinerie, gelaterie).
Dal 4 maggio riaprono i mercati rionali limitatamente al settore alimentare:
– mercato del lunedì a Bagnaia, S. Martino al Cimino e Magugnano
– mercato del martedì al Carmine
– mercato del mercoledì a Grotte S. Stefano
– mercato del giovedì all’Ellera
– mercato del venerdì al Barco
purché siano rispettate queste prescrizioni:
1. la partecipazione è consentita esclusivamente ai titolari di posteggio alimentare con esclusione di ogni attività di “spunta”;
2. gli operatori devono provvedere a tenere separati con appositi cartelli l’area di accesso e di uscita;
3. rispetto, sia all’interno dell’area mercatale sia per i clienti in attesa di accesso, del distanziamento interpersonale di almeno 1 metro e del divieto di assembramenti, scaglionando l’accesso con modalità contingentate;
4. messa a disposizione dei clienti, a cura degli operatori del mercato, di idonee soluzioni idroalcoliche per le mani e di guanti usa e getta da utilizzarsi obbligatoriamente;
5. presenza di non più di due operatori per posteggio, con obbligo di utilizzo di mascherina a copertura di naso e bocca nonché di guanti;
6. distanziamento di almeno due metri tra le attrezzature di vendita dei singoli operatori.
Queste regole valgono anche per la prosecuzione dei mercati alimentari già autorizzati: mercato giornaliero di Piazza S. Faustino, mercato della Fiera Contadina in Piazza della Polveriera, mercato della Filiera Contadina della Coldiretti il sabato, in Via Francesco Baracca con l’osservanza delle prescrizioni in precedenza elencate.
Sono inoltre confermate l’autorizzazione all’esercizio delle attività dei posteggi isolati individuati nel territorio comunale esclusivamente per la vendita di prodotti alimentari e la sospensione del mercato del sabato a Viterbo fino al 17 maggio.
Fino alla stessa data, l’attività di ristorazione, oltre che con la modalità di consegna a domicilio, sarà consentita con asporto, fermo restando l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno del locale e di sostare nelle immediate vicinanze.
Resta la riduzione dei turni di servizio taxi in vigore prima dell’emergenza “nella misura di 2/3, prevedendo la circolazione in servizio di 1/3 dei veicoli con arrotondamento alla misura superiore per ogni tipo di turno previsto, garantendo comunque il soddisfacimento del fabbisogno di mobilità richiesto”, rispettando le prescrizioni indicate dalla Regione Lazio.