“Mi dispiace non essere presente fisicamente con voi ma non volevo mancare all’assemblea della CNA, perché considero da sempre gli artigiani e le piccole e medie imprese l’ossatura della nostra Nazione, quella spina dorsale fatta di uomini, donne e famiglie che consente all’Italia ogni giorno di essere prospera, produrre ricchezza e posti di lavoro”. Ad affermarlo il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel suo intervento in videocollegamento all’Assemblea nazionale della CNA.
“Il lavoro che la CNA porta avanti in questo campo in rappresentanza del vostro mondo è prezioso anche e molto per chi è al Governo – ha proseguito il premier – Non avete mai fatto mancare il vostro contributo orgoglioso, costruttivo e realista e noi non faremo mancare la nostra disponibilità ad ascoltare e comprendere le necessità di un mondo così importante per l’economia italiana. L’artigianato e le piccole e medie imprese sono uno dei fiori all’occhiello della nostra nazione, lo dicono i numeri: un milione e trecentomila imprese artigiane, pari a un quinto del tessuto imprenditoriale nazionale, oltre due milioni e 500mila addetti. Senza l’artigianato e le piccole imprese semplicemente non esiterebbe il Made in Italy, senza l’artigianato e le piccole e medie imprese l’Italia non potrebbe contare su quel patrimonio di conoscenze, abilità, competenze e innovazione che ci permette di essere conosciuti e apprezzati sui mercati internazionali”.
“Voi rappresentate un patrimonio materiale e immateriale che questo Governo vuole ascoltare, difendere, proteggere e valorizzare – ha sottolineato Meloni – I provvedimenti che abbiamo varato in questo primo anno di legislatura già offrono un’idea abbastanza chiara di quale sia il nostro impegno in questa direzione. Penso, ad esempio, al disegno di legge quadro sul Made in Italy destinato a valorizzare questa nostra eccellenza”.
Il presidente del Consiglio si è poi soffermato sulle varie riforme a sostegno dell’attività imprenditoriale e del mercato del lavoro: “Insieme a voi possiamo fare la differenza, vogliamo creare un nuovo rapporto tra Stato, cittadini e imprese, che sia basato sul principio che Stato e cittadini sono come un’azienda: più lavorano bene insieme, più riusciranno a produrre ricchezza. E tutto questo lo facciamo senza abbassare la guardia sulla lotta all’evasione fiscale. Il nostro approccio vuole spezzare l’equazione secondo la quale un artigiano, un piccolo imprenditore o una partita Iva devono essere anche evasori per nascita. Questa è una menzogna”.
“Voi siate artigiani, piccoli e medi imprenditori, ogni giorno mettete in quello che fate un’attenzione, una cura che vi rende speciali e per questo vi siamo grati. Noi vogliamo essere un po’ come voi, vogliamo essere degli artigiani per l’Italia – ha concluso Meloni – Occuparci della nostra Nazione e del nostro popolo con la stessa meticolosità, lo stesso amore, lo stesso cuore con cui un artigiano realizza i suoi prodotti migliori“.