Un no forte e chiaro, pronunciato non solo con le parole ma anche con quello che su un tema così delicato il cuore detta alle mani degli artigiani. “Scarpette rosse per dire no alla violenza sulle donne” ieri a Palazzo dei Priori ha messo in campo il messaggio e il contributo creativo alla manifestazione “Noi non ci arrendiamo”, promossa dal Comune di Viterbo in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”.
L’iniziativa è stata presentata dall’assessora allo Sviluppo economico Alessia Mancini, dalla segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, Luigia Melaragni, e dalla dirigente scolastica IISS “Francesco Orioli”, Simonetta Pachella. Sono intervenuti il sindaco Giovanni Arena, l’assessora comunale Antonella Sberna, l’assessora regionale Alessandra Troncarelli, la presidente del Tribunale di Viterbo, Maria Rosaria Covelli, e il questore di Viterbo, Massimo Macera.
L’assessora Mancini ha spiegato che l’iniziativa si è svolta in contemporanea con le altre Città della Ceramica. “Il rapporto diffuso dalla Polizia – dice Melaragni – parla di numeri agghiaccianti: in Italia ogni 15 minuti si registra una violenza sulle donne. Anche per questo, insieme all’assessora Mancini e alla dirigente Pachella, che ringraziamo, abbiamo voluto coinvolgere i ragazzi delle scuole. È anche da qui infatti che si apprende la cultura del rispetto e questo è il nostro contributo per la sensibilizzazione su fatti tanto drammatici”.
Sono state infatti esposte le opere realizzate dagli studenti del liceo artistico “Francesco Orioli” (Laboratori di discipline plastiche delle docenti Francesca Graziano e Cinzia Pace) e dagli allievi del corso per operatore della ceramica di CNA Sostenibile. E insieme a queste, le creazioni di Lucia Maria Arena (Antica Legatoria Viali), Patrizia Bernini (Sartoria Cavour), Cinzia Chiulli (Percorsi Artistici), Sandra Constantini, Ferro Vivo, Elisa Formicola (Aquarubra), Futurlegno, Daniela Lai (Bottega d’Arte), Maria Olimpia Orsalini (Carpe Florem) e Paola Ramondini.