L’arrivo di milioni di fedeli previsto a Roma in occasione del Giubileo straordinario dedicato alla Misericordia, costituisce per Viterbo una opportunità da non sottovalutare. Ma come la città si prepara a questo evento? Secondo la CNA di Viterbo e Civitavecchia, bisogna muoversi. E la segretaria dell’Associazione, Luigia Melaragni, ha scritto al sindaco del capoluogo, Leonardo Michelini, per invitarlo a convocare, a breve, una riunione con tutte le parti interessate, al fine di individuare il percorso da seguire e attivare un coordinamento delle iniziative che si deciderà di intraprendere.
“Sebbene questo Giubileo voluto da Papa Francesco, come si evidenzia nello studio sull’indotto curato dalla Facoltà di Economia dell’Università La Sapienza per la Camera di Commercio di Roma e pubblicato nei giorni scorsi, sia fondamentalmente diverso da quello del 2000, che registrò 25 milioni di arrivi e manifestò effetti positivi in tutto il Paese (ad eccezione del Nord Ovest), viene valutato un impatto economico importante per l’area romana, con incrementi percentuali cumulati del Pil e crescita occupazionale, e per il territorio nazionale in generale”, osserva Melaragni.
“Viterbo non può non porsi l’obiettivo di intercettare il nuovo significativo flusso di pellegrini. Deve quindi essere in grado di presentare un’offerta interessante sotto il profilo dei servizi legati all’accoglienza e al turismo e di realizzare una promozione efficace degli elementi attrattivi del proprio territorio. L’impegno per affrontare il Giubileo è peraltro facilitato -è la considerazione della segretaria della CNA- dal lavoro di progettazione che ha visto coinvolti diversi soggetti in occasione di Expo 2015”.
E’ perciò necessario che il Comune si faccia promotore di un confronto, al quale “la CNA -assicura Melaragni- è pronta a partecipare con alcune proposte. Viterbo deve essere all’altezza di questo evento mondiale”.