“Una indagine svolta nel 2019 dalla Camera di Commercio sulla maturità digitale delle imprese rilevava che nella provincia di Viterbo due imprese su tre erano in uno stadio iniziale di digitalizzazione. Il cammino è dunque ancora lungo, ma questa fotografia confermava la consapevolezza, anche nella micro e piccola impresa, della ineludibilità della digitalizzazione per accrescere la competitività sul mercato. Una consapevolezza che si è rafforzata al tempo della pandemia”. Così Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia, in apertura del suo intervento al webinar organizzato questa mattina, sulla piattaforma web di Maker Faire Rome 2020, dallo Spazio Attivo di Viterbo di Lazio Innova per la presentazione della sezione dedicata a Tusciamakers ovvero all’evento sull’artigianato digitale della Tuscia. Al confronto, coordinato da Giulio Curti, responsabile dello Spazio Attivo, hanno partecipato, insieme con i rappresentanti delle associazioni dell’artigianato e di ItLogix, i docenti dei Licei Artistici “Francesco Orioli” di Viterbo e “Ulderico Midossi” – sezione di Vignanello.
“Durante il lockdown, per fare un esempio, si è toccata con mano – ha proseguito Melaragni – l’importanza di essere dotati di un canale e-commerce. Significativo, al riguardo, il dato fornito due giorni fa da Unioncamere riguardo all’effetto Covid sulla digitalizzazione delle imprese del commercio: più di 3.600 aziende di questo settore in Italia hanno aperto un canale di vendita online tra aprile e ottobre 2020 per operare anche in un momento di difficoltà, facendo registrare in sette mesi un incremento del 15,5 per cento”.
Come facilitare la digitalizzazione? “Sostenendo economicamente le imprese: un aiuto è arrivato finora soprattutto dai bandi per i progetti di innovazione digitale della Regione Lazio e delle Camere di Commercio di Roma e Viterbo, sui quali abbiamo svolto un’attività di informazione e assistenza alle imprese. Ma è altrettanto decisivo – ha insistito la segretaria della CNA – garantire agli imprenditori e ai loro collaboratori opportunità formative volte all’acquisizione di competenze digitali e, al tempo stesso, l’accompagnamento, nel percorso di innovazione, da parte di figure esperte”.
Nelle precedenti edizioni di Tusciamakers, svoltesi tutte “in presenza” nello Spazio Attivo di Valle Faul, la CNA di Viterbo e Civitavecchia ha presentato imprese artigiane che hanno, tra le prime, fatto uso della tecnologia e, grazie alle innovazioni introdotte, hanno migliorato il processo produttivo, il modo stesso di lavorare, e hanno consolidato la presenza sul mercato e le relazioni con i clienti.
Quest’anno le esperienze degli artigiani di CNA sono raccontate nei video online sulla piattaforma di Maker Faire Rome, nella vetrina della Regione: “Lazio, land of innovation”. Melaragni ha spiegato i progetti di ciascuna impresa: Ferro Vivo (Viterbo), Futurlegno (Canepina), Fiorditerra (Tuscania). “Gli artigiani sono autentici innovatori”, ha sottolineato.
A Tusciamakers, CNA propone, sempre attraverso contributi video, anche i progetti di formazione condotti in porto da CNA Sostenibile per l’innovazione nei settori del ferro (“Digital designers e makers del ferro”) e della ceramica (“Ceramica 4.0”). “I corsi hanno messo in contatto le imprese con gli allievi, che hanno effettuato lo stage nei laboratori, e hanno fatto emergere l’ingegno e la creatività di tanti giovani, così da demolire, nel nostro caso, il luogo comune che l’artigianato ha perso appeal nei confronti delle nuove generazioni”, ha osservato Melaragni, aggiungendo che uno dei punti di forza delle attività formative, così come di altre iniziative di valorizzazione dell’artigianato a cura di CNA, è il rapporto di collaborazione che si è creato con gli Istituti scolastici superiori, come i Licei Artistici “Orioli” e “Midossi”.
Infine, una anticipazione sulla piattaforma web “Le nuvole dell’artigianato”. Si tratta di una soluzione innovativa per abbattere, con l’ausilio della realtà virtuale, le distanze tra la comunicazione e la scoperta dell’artigianato artistico. Anche questo progetto, realizzato per CNA, è firmato da un’azienda della provincia di Viterbo: Skylab Studios, con sede a Tarquinia.
Sì, anche la Tuscia è terra di innovazione.