I rappresentanti di CNA e altre associazioni di categoria, intervenuti oggi in audizione alla Commissione Ambiente della Camera, apprezzano le proposte di legge volte ad accelerare e semplificare gli interventi necessari ad affrontare le fasi di emergenza e di ricostruzione dei territori colpiti da eventi catastrofici di rilievo nazionale.
Per quanto riguarda le disposizioni per agevolare la ripresa economica e produttiva di territori colpiti da calamità, le Confederazioni dell’artigianato e delle Pmi, oltre alle misure già previste, sollecitano l’applicazione di moratorie per sospendere i pagamenti di eventuali debiti delle imprese nei confronti di banche e istituti finanziari e la sospensione automatica, senza sanzioni e interessi, dei termini di versamento per gli adempimenti tributari e contributivi e per i procedimenti amministrativi pendenti alla data degli eventi calamitosi.
Tra le richieste avanzate anche l’attivazione di specifici crediti d’imposta a parziale copertura di costi fissi a carico delle imprese colpite come, ad esempio, canoni di locazione o bollette di gas ed energia elettrica. Per quanto riguarda le misure di sostegno al reddito, le tre Confederazioni hanno chiesto che ne possano beneficiare anche i lavoratori residenti al di fuori dei territori interessati dall’evento calamitoso, qualora siano dipendenti da imprese operative nelle aree colpite.
Nel merito, hanno sottolineato la necessità di prevedere l’utilizzo di competenze professionali dell’artigianato, come ad esempio nelle attività di restauro, che, adeguatamente formate dalla Protezione Civile e inserite in un elenco su base volontaria, nelle fasi di emergenza potrebbero utilmente operare per la salvaguardia delle opere d’arte.