“La legge di stabilità è insufficiente per affrontare la difficile situazione del Paese e risvegliare le energie per intercettare e sviluppare i pur debolissimi segnali di ripresa. Dalle anticipazioni appare un provvedimento che si caratterizza per la modesta entità degli importi e la polverizzazione degli interventi”. Lo si legge in un comunicato di Rete Imprese Italia sulla Legge di Stabilità.
“Ci saremmo aspettati – prosegue il comunicato – maggior determinazione nell’adottare le scelte necessarie a rimettere in moto investimenti e consumi. La pressione fiscale rimane elevata e anche l’intervento sul cuneo è ancora poco incisivo”.
“Così come, per le imprese – sottolinea il comunicato – è ancora troppo modesta la riduzione prevista per i contributi sociali, con l’abbattimento delle tariffe Inail. Assente, inoltre, è qualunque intervento per diminuire l’imposizione sugli utili e ridurre strutturalmente l’Irap. Inspiegabilmente aumentano, invece, le difficoltà per ottenere la legittima compensazione dei crediti e permane il rischio di un ulteriore incremento dell’imposizione sugli immobili strumentali. Nel frattempo, ancora non vediamo segnali forti sui tagli selettivi alla spesa improduttiva, così come non c’è traccia dell’allineamento ai costi standard per Comuni e Regioni e per la sanità”.
“Diamo atto all’esecutivo – conclude il comunicato di Rete Imprese Italia – di essersi fatto carico del rifinanziamento della cassa integrazione in deroga, degli incentivi per le ristrutturazioni in edilizia e dei problemi dell’autotrasporto. Ci auguriamo, quindi, che il confronto con il Governo e il Parlamento, che proseguiremo nei prossimi giorni, possa portare a un miglioramento della legge”.