Rete Imprese Italia oggi è stata audita dalle Commissioni congiunte V (Programmazione economica, bilancio) e V (Bilancio, tesoro e programmazione) di Senato e Camera, nell’ambito dell’attività conoscitiva preliminare all’esame della manovra economica per il triennio 2016-2018. “Si tratta di una manovra espansiva, anche se il fisco continua ancora a pesare” è il giudizio sostanzialmente positivo espresso da Rete Imprese Italia.
Rete non manca tuttavia di sottolineare “delusione per il mancato intervento sull’imu sui beni strumentali”. “L’Imu rappresenta un costo su cui dovrebbe essere almeno riconosciuta la piena deducibilità dalle altre imposte indirette”, si legge nel documento presentato da Rete Imprese Italia nel corso dell’Audizione (in allegato).
Così come non “verosimile” viene giudicata la sterilizzazione delle clausole di salvaguardia solo per il 2016 “replicando tra un anno” lo sblocco.
Sempre riguardo alle norme sulle imprese, Rete Imprese Italia ha chiesto nell’occasione dell’incontro di oggi di “inserire anche i beni immateriali” nel computo dei superammortamenti “e di snellire le procedure della Sabatini”.