Si passa dal 20 al 40 per cento: raddoppia la deducibilità dal reddito d’impresa e di lavoro autonomo dell’imposta comunale sugli immobili relativa ai beni strumentali. La misura è contenuta nella legge di bilancio 2019.
Vengono così accolte, almeno in parte, le richieste che la CNA aveva avanzato. Era stato infatti fatto notare come i beni strumentali all’esercizio dell’attività d’impresa quali, ad esempio, i capannoni industriali, non sono beni di lusso, ma hanno lo scopo ben preciso di consentire all’imprenditore di lavorare e produrre reddito. L’IMU, pertanto, costituisce un costo inerente alla produzione del reddito. La sua parziale deducibilità determina, conseguentemente, la tassazione di una parte del reddito d’impresa, quella relativa all’IMU indeducibile, mai realizzato.
La CNA continuerà comunque a lottare per portare al 100 per cento la deducibilità dell’IMU dal reddito di impresa e di lavoro autonomo.