Le bollette pagate da imprese e cittadini non possono continuare a essere bancomat per i governi. Tanto più che già sono sul – poco invidiabile – podio europeo dei costi. Così da ridurre la competitività del sistema produttivo e da intaccare il benessere delle persone.
Eppure, sembra proprio che su questo percorso ci si stia avviando. Nel Decreto crescita all’esame del Parlamento gli articoli 37 e 50 prevedono, infatti, che la continuità aziendale di Alitalia venga finanziata, tra l’altro, attraverso le risorse della Csea, la Cassa per i servizi energetici e ambientali presso cui sono depositati i fondi, provenienti dalle bollette energetiche, destinati alla copertura degli oneri generali di sistema e, quindi, a calmierare eventuali picchi tariffari. Ma è una decisione inaccettabile.
CNA chiede che il testo sia corretto nel corso dell’iter di conversione, restituendo alle imprese e ai cittadini la tutela di fronte alle brusche impennate del mercato energetico.