agroalimentare-6In arrivo una nuova edizione del bando Lazio km zero, “Misure a sostegno delle attività di ristorazione, dell’industria e del commercio alimentare e delle bevande che utilizzano e/o somministrano prodotti del territorio della Regione Lazio”. Lo ha deliberato la giunta regionale del Lazio.

E’ previsto un contributo a fondo perduto, pari al 50% della spesa effettuata per l’acquisto di prodotti DO, IG e PAT, strettamente attinenti al territorio laziale, nonché l’acquisto del latte fresco bovino e delle acque minerali e delle birre artigianali prodotte ed imbottigliate nel Lazio, a favore degli operatori delle attività di ristorazione, dell’industria e del commercio, che esercitano nel Lazio l’attività primaria, e non secondaria, con riferimento ai seguenti codici Ateco:

– 56.10.11- Ristorazione con somministrazione;

– 56.10.12 – Attività di ristorazione connesse alle aziende agricole;

– 56.10.20 – Ristorazione senza somministrazione con preparazione di cibi da asporto;

– 56.10.30 – Gelaterie e pasticcerie;

– 56.10.41 – Gelaterie e pasticcerie ambulanti;

– 56.10.42 – Ristorazione ambulante:

– 56.10.50 – Ristorazione su treni e navi;

– 56.21.00 – Catering per eventi, banqueting;

– 56.29.10 – Mense;

– 56.29.20 – Catering continuativo su base contrattuale;

– 56.30.00 – Bar ed altri esercizi simili senza cucina;

– 55.10.00 – Alberghi;

– 55.20.52 – Attività di alloggio connesse alle aziende agricole;

– 10.71.10 – Produzione di prodotti di panetteria freschi;

– 10.71.20 – Produzione di pasticceria fresca;

– 10.72.00 – Produzione di fette biscottate, biscotti, prodotti di pasticceria conservati;

– 10.73.00 – Produzione di paste alimentari, di cuscus e di prodotti farinacei simili;

– 10.52.00 – Produzione di gelati senza vendita diretta al pubblico;

– 47.11.10 – Ipermercati;

– 47.11.20 – Supermercati;

– 47.11.30 – Discount di alimentari;

– 47.11.40 – Minimercati ed altri esercizi non specializzati in alimentari vari;

– 47.11.50 – Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;

– 47.21.01 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura fresca;

– 47.21.02 – Commercio al dettaglio di frutta e verdura preparata e conservata;

– 47.22.00 – Commercio al dettaglio di carni e prodotti a base di carne;

– 47.23.00 – Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi;

– 47.24.10 – Commercio al dettaglio di pane;

– 47.24.20 – Commercio al dettaglio di torte, dolciumi, confetteria;

– 47.25.00 – Commercio al dettaglio di bevande;

– 47.29.10 – Commercio al dettaglio di latte prodotti lattiero-caseari;

– 47.29.20 – Commercio al dettaglio di caffè torrefatto;

– 47.29.30 – Commercio al dettaglio di prodotti macrobiotici e dietetici;

– 47.29.90 – Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati nca

– 47.81.01 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ortofrutticoli;

– 47.81.02 – Commercio al dettaglio ambulante di prodotti ittici;

– 47.81.03 – Commercio al dettaglio ambulante di carne;

– 47.81.09 – Commercio al dettaglio ambulante di altri prodotti alimentari e bevande nca.

L’importo del contributo concedibile varierà da un minimo di 1.000 euro, a fronte di una spesa ammissibile di almeno 2.000 euro, ad un massimo di 10.000 euro, a fronte di una spesa ammissibile pari ad almeno 20.000 euro. Le agevolazioni si riferiscono ad importi Iva esclusa.

La Direzione regionale Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca, Foreste adotterà gli atti necessari all’attuazione della deliberazione.

Info: CNA Agroalimentare, telefono 0761.2291.