Costo del lavoro e disallineamento tra domanda e offerta di personale sono al momento i due principali problemi di artigiani e piccole imprese. Lo ha affermato Dario Costantini, presidente nazionale della CNA, intervenendo all’incontro tra la ministra del Lavoro, Marina Calderone, e le parti sociali.
Costantini ha esordito ringraziando il ministro per la convocazione, apprezzando il suo metodo di lavoro, confronto e dialogo. Ha poi sottolineato le specificità di artigianato e piccole imprese, il loro ruolo nel sistema Paese e la loro capacità di resistere ai lunghi anni di crisi dell’Italia.
Entrando nel dettaglio delle richieste prioritarie, il presidente della CNA ha sottolineato come sia indispensabile elaborare un piano pluriennale di riduzione del costo del lavoro, prima di tutto sostenendo gli sforzi della contrattazione collettiva attraverso una decontribuzione sugli aumenti retributivi fissati dai Contratti collettivi di lavoro.
Una pluralità di strumenti è richiesta anche per affrontare il problema gravissimo della carenza di manodopera specializzata. Innanzitutto, va migliorato il sistema di orientamento scolastico coinvolgendo concretamente le organizzazioni di rappresentanza. Una seconda linea di azione attiene alla formazione continua, non solo dei dipendenti ma anche degli imprenditori.
La stragrande maggioranza degli addetti al comparto artigianato sono lavoratori autonomi e imprenditori. La normativa, di conseguenza, deve tenerne conto, così da consentire ai Fondi interprofessionali di finanziare la formazione degli imprenditori e dei lavoratori autonomi, al momento esclusi dall’offerta formativa. Sarà importante – ha concluso Costantini – promuovere inoltre una normativa che metta al centro del sistema la contrattazione collettiva di qualità anche attraverso specifiche azioni di contrasto alla contrattazione pirata.