“Il governo includa il Parco Eolico Offshore di Civitavecchia nell’elenco delle opere strategiche nazionali e faciliti gli investimenti necessari per la realizzazione degli impianti, perché, senza una ricaduta positiva sui territori, tutte le risorse del PNRR, della nuova programmazione di fondi Ue 2021-2027 e tutti quelli a venire, produrranno solo nuove ‘cattedrali nel deserto’, come accaduto nel Sud Italia con la Cassa del Mezzogiorno a partire dagli anni ’60”. Questa, in sintesi, la richiesta di Roberta Lombardi, assessora alla Transizione Ecologica e Trasformazione Digitale della Regione Lazio, in una lettera aperta inviata ai ministri per la Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, e per le Infrastrutture e Mobilità sostenibili, Enrico Giovannini.
Il Parco Eolico Offshore di Civitavecchia, il primo galleggiante d’Italia, è “un progetto concreto, già oggetto di una manifestazione di interesse presentata presso il Ministero della Transizione Ecologica e che ha già iniziato ad attrarre l’interesse di alcuni investitori. Si tratta di un’infrastruttura che prevede l’installazione iniziale di 270 MW e impiegherebbe fino a 540 addetti complessivi per tutte le fasi di sviluppo e l’indotto e che può essere ampliata fino a 1 GW per complessivi mille posti di lavoro”, spiega Lombardi, che alla missiva allega un position paper con i contributi tecnici frutto del convegno “Eolico offshore per la Transizione Ecologica di Civitavecchia: sfide e opportunità”, svoltosi lo scorso 22 ottobre presso la sede dell’Autorità di Sistema Portuale del Mediterraneo Centro Settentrionale.
“Dalle ceneri della vecchia centrale a carbone potrebbe nascere il primo Distretto Regionale di Energie Rinnovabili del Lazio, di cui l’eolico offshore sarà il primo nucleo da ampliare ed integrare anche con il fotovoltaico e la filiera dell’idrogeno verde. Così, proprio come ha detto il presidente Draghi, riusciamo a far diventare possibile quello che fino a ieri sembrava impossibile”.
Questa la dichiarazione di Alessio Gismondi, presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia, tra gli intervenuti all’evento dello scorso ottobre: “Forte apprezzamento per la posizione espressa oggi dall’assessora alla transizione ecologica della regione Lazio, Roberta Lombardi, nella lettera con la quale ha trasmesso ai ministri Cingolani e Giovannini la richiesta di includere il parco eolico offshore di Civitavecchia tra le opere strategiche nazionali. Dopo decenni di servitù energetica, Civitavecchia e l’Alto Lazio hanno una grande occasione per partecipare da protagonisti a un processo di riqualificazione del territorio che guarda al futuro”.