Il confronto è partito. Senza tanti giri di parole. Nel suo ufficio a Palazzo dei Priori, il neosindaco, Leonardo Michelini, ha incontrato ieri sera i dirigenti della CNA di Viterbo e Civitavecchia: il presidente, Angelo Pieri, la segretaria, Luigia Melaragni, la presidente di CNA Città di Viterbo, Daniela Lai, con Massimo Ragonesi, Patrizia Rocchetti, Salvatore Rocchetti e Andrea Sganappa, imprenditori di recente eletti nella presidenza dell’associazione del capoluogo.
“I tempi che viviamo ci impongono di operare con un atteggiamento responsabile: mettiamo in moto tutte le nostre idee per una programmazione condivisa. La richiesta di questo incontro è nata dall’esigenza, per le realtà imprenditoriali che rappresentiamo, di partecipare alla costruzione di un nuovo modello di sviluppo della città”, è stata la premessa di Melaragni.
“Parliamo meno dei problemi e più delle soluzioni”, aveva detto Michelini all’assemblea elettiva della CNA sabato scorso. E nel corso del colloquio sono state messe sul tavolo, sia dalla CNA che dal primo cittadino, numerose ipotesi di lavoro in tema di riqualificazione urbana e recupero dei centri storici di Viterbo e delle frazioni; di valorizzazione delle botteghe dell’artigianato artistico e della cultura come risorsa per l’economia; di coordinamento, qualificazione e promozione degli eventi; di potenziamento dei servizi per il turismo; di revisione della tassazione locale.
“La Regione -ha evidenziato il sindaco- ci invita ad esprimere progettualità, per una pianificazione che tenga davvero conto delle potenzialità, delle vocazioni e delle aspettative dei territori. E’ una sfida che dobbiamo raccogliere tutti insieme, facendo sistema”.
Interesse è stato mostrato da Michelini verso le proposte degli imprenditori, come quella di creare, nel cuore della città, una Casa dell’artigianato, un ambiente progettato con criteri del tutto innovativi per la promozione del saper fare, ovvero delle produzioni di qualità della Tuscia Viterbese.
Si tratta ora, per il Comune, di fissare un calendario di riunioni con le categorie per approfondire le tante cose da fare. Il sindaco ha parlato, per esempio, indicandola tra le priorità, della costituzione di un partenariato tra imprese, Comune e Regione finalizzato alla riqualificazione dell’area per gli insediamenti produttivi del Poggino.
“Confidiamo nell’attivazione di una sana concertazione tra l’Amministrazione e i diversi attori dello sviluppo, con la consapevolezza che le difficoltà non si superano con le vecchie ricette e serve un forte impegno collettivo, uno sforzo anche sul piano della creatività”, ha commentato Pieri.
Per Lai e gli altri imprenditori della presidenza, “c’è un dato positivo: dal sindaco abbiamo ricevuto una richiesta di collaborazione e, in particolare, di idee. Un segnale importante. Adesso però bisogna scendere nel concreto, studiare e rischiare soluzioni veramente utili”.