Un bassorilievo di dieci moduli, ognuno realizzato da una persona diversa. È nato all’interno di “Forme e Colori nella terra di Tuscia”, la mostra concorso organizzata dalla CNA di Viterbo e Civitavecchia, che si è svolta dal 29 aprile al 15 maggio. E ieri quell’opera è stata donata al centro culturale La Caterinaccia, nota figura femminile del ’900 che è proprio il soggetto dell’opera.
Durante Forme e Colori la ceramista Cinzia Chiulli di Percorsi Artistici – anche presidente di CNA Artistico e Tradizionale – ha tenuto uno dei laboratori. È stata lei a coordinare il lavoro sul pannello. Alla consegna ieri erano presenti l’assessore alla Politiche sociali del Comune di Viterbo, Patrizia Notaristefano, i consiglieri Alessandra Croci e Marco Nunzi, la segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia Luigia Melaragni, insieme a Cinzia Chiulli e Marta Nori, presidente dell’associazione di promozione sociale Kyanos, che ha aperto il centro culturale La Caterinaccia, il cui logo è stato disegnato da Ivan Cappelli.
Nori e Chiulli, ha ricordato la prima, si sono conosciute in occasione dell’organizzazione di laboratori di ceramica per le donne vittime di violenza, all’interno del centro. Li hanno chiamati i laboratori dell’anima. Nori ha ringraziato Melaragni, che l’ha coinvolta in alcune giornate dedicate alla ceramica, dove sono state esposte le opere delle ragazze del centro.
“Nel corso del laboratorio a Forme e Colori – ha detto Chiulli – abbiamo avuto la consapevolezza che si possono fare piccole cose, con gioia e soprattutto insieme. In base a questo è nata l’idea del pannello, realizzato da dieci persone, ognuna delle quali aveva un modulo da realizzare: una volta uniti è uscita la figura della Caterinaccia, logo dell’associazione. Lavorare su qualcosa che poi va messo insieme non è affatto semplice, e quanti lo hanno fatto sono tutti non professionisti”.
L’assessore Notaristefano ha sottolineato l’importanza del pannello e l’orgoglio di vedere opere che parlano della città.