Un decreto legge e un disegno di legge per il Jobs act, più alcune misure contenute nel documento di economia e finanza: ecco come sta cambiando il mercato del lavoro (ma non solo), in alcuni casi, accogliendo le richieste della CNA. Di seguito le principali novità, per maggiori approfondimenti è possibile contattare la CNA allo 0761/2291.
Mercato del lavoro e ammortizzatori sociali
Accolte le istanze presentate a suo tempo dalla CNA. Contratto di lavoro a termine, eliminato l’obbligo del datore di indicare le ragioni che giustificano l’apposizione del termine al contratto: è una grande vittoria della CNA. Con la crisi infatti le imprese possono ricorrere più facilmente al tempo determinato
Disciplina della proroga del contratto a termine
Per i contratti a 36 mesi prima era possibile una sola proroga, ora il massimo è otto.
Apprendistato
Prima l’assunzione dei nuovi apprendisti era subordinata alla prosecuzione del rapporto al termine dell’apprendistato, nei 36 mesi precedenti alla nuova assunzione, di almeno il 50 per cento degli apprendisti dipendenti dello stesso datore. Questa norma è stata abrogata. Per quanto riguarda la formazione on the job, inoltre, non dovrà essere per forza integrata dall’offerta formativa pubblica. Per l’apprendistato di primo livello, la retribuzione deve tener conto delle ore di lavoro effettivo e di quelle della formazione nella misura del 35 per cento del monte ore complessivo.
Durc
Chi vuole verificare la regolarità contributiva delle imprese nei confronti di Inps, Inail e Casse edili potrà farlo tramite un’interrogazione telematica, cosa che di fatto sostituisce il Durc. Requisiti e modalità di verifica devono essere definiti dai ministeri del lavoro e dell’economia.
Sostegno al reddito dei lavoratori
Verranno adottate garanzie per tutti coloro che si trovano in uno stato di disoccupazione involontaria. C’è inoltre una specifica menzione fondo di solidarietà bilaterale dell’artigianato: le prestazioni copriranno anche i lavoratori delle imprese con meno di 16 dipendenti.
Giovani
Alla luce dell’elevata disoccupazione giovanile, la CNA auspica che venga attribuita importanza al piano italiano nell’ambito dell’iniziativa europea “Youth guarantee”, al via il primo maggio, per il quale sono stati stanziati 1,7 miliardi di euro. In questo ambito, l’impresa che assumerà con contratto di apprendistato di primo livello potrà contare su bonus economici.