“Le imprese non possono attendere oltre: le risorse per l’Italia che lavora e produce vanno trovate subito, sono prioritarie. Altrimenti, per il sistema imprenditoriale italiano sarà troppo tardi. E il disagio sociale potrebbe diventare incontrollabile”. A lanciare un disperato appello al governo è stato il presidente della Cna, Ivan Malavasi, intervenendo ai lavori di un’assemblea elettiva territoriale della confederazione.
“E’ arrivato il momento di mettere la classe politica di fronte alle proprie responsabilità”, ha sottolineato Malavasi, “Se non si alleggerisce immediatamente il peso fiscale che grava sulle imprese, a cominciare dall’Imu su capannoni e negozi, rischia di sparire una ulteriore, larga fetta di attività. Aumenterà a dismisura la disoccupazione e gli imprenditori perderanno il ruolo di garanti della pace sociale che tradizionalmente hanno avuto in Italia. Se domani il consiglio dei ministri si limiterà a far slittare l’Imu sulla prima casa, gli artigiani, le piccole, le medie imprese saranno sicuramente chiamati a colmare il vuoto che nelle casse dei comuni determinerà questa decisione. Aprendo la strada”, ha concluso Malavasi, “a un disastro dalle conseguenze incalcolabili”.