Il Gal Etrusco Cimino si presenta al “Salone del Gusto” di Torino. Bruna Rossetti e Luigia Melaragni – in qualità di membri del consiglio di amministrazione – stamattina hanno partecipato alla presentazione del progetto di cooperazione “Lazio di qualità oltre Roma”, nell’ambito del Psr 2007-2013, insieme al dirigente area programmazione della Regione Lazio Roberto Aleandri.
Il progetto, curato da Slow Food, vede il coinvolgimento anche dei Gal Tuscia Romana, Castelli Romani, Ernici Simbruini e Versante laziale del Parco nazionale d’Abruzzo. Dopo la sessione istituzionale che ha visto anche l’intervento di Rossetti, vice presidente del Gal Etrusco Cimino, la giornata è proseguita con un “Laboratorio del gusto”, ovvero una degustazione guidata dei prodotti abbinata a vini e birre artigianali, e con una sessione gastronomica con lo chef Giulio Terrinoni, in cui sono state utilizzate le materie prime provenienti dai vari Gal. Quello Etrusco Cimino si è presentato all’appuntamento con il “Salame cotto sutrino”, il formaggio “Faraoni”, nocciole e nocciolato.
Un territorio, 6 Comuni tutti con un borgo medievale (Capranica, Caprarola, Carbognano, Ronciglione, Sutri e Fabrica di Roma) per circa 33 mila abitanti. E poi oltre cento programmi di investimento finanziati nell’ambito del Psl, oltre 5 milioni di contributi concessi, 11 di investimenti: ecco il Gal Etrusco Cimino, presentato da Rossetti al “Salone del Gusto”. “Nel loro complesso – ha detto – i Cimini rappresentano un distretto agricolo molto forte, focalizzato sulla produzione di nocciole come la gentile romana, particolarmente adatta alla trasformazione industriale. Nell’area del Gal, il nocciolo occupa oltre il 70 per cento della superficie coltivata. L’intera area corilicola dei Cimini copre 18 mila ettari di piantagioni e ha un potenziale produttivo annuo di 40 mila tonnellate di prodotto, pari al circa 5 per cento del totale mondiale. Il 90 per cento della produzione è destinata alla trasformazione dolciaria, mentre il restante 10% è rappresentato dal consumo fresco”.
Prodotti, ma anche turismo. Il territorio del Gal Etrusco Cimino annovera bellezze artistiche che fanno il paio con quelle gastronomiche. Come il Palazzo Farnese di Caprarola o la riserva naturale del lago di Vico. “Il progetto di cooperazione “Lazio di Qualità oltre Roma”, a cui il nostro Gal partecipa – ha concluso Rossetti – è un valido strumento di intervento, che promuove le aree rurali del Lazio in maniera congiunta, anche con la realizzazione di pacchetti turistici”.