studi settore 3Dopo aver consultato le Associazioni di categoria attraverso la Commissione di esperti nei giorni scorsi, l’Agenzia delle Entrate ha emanato il provvedimento che individua ufficialmente le attività per le quali saranno elaborati, entro la fine dell’anno, gli ISA (Indicatori Sintetici di Affidabilità).

La loro approvazione ne consentirà l’applicazione già dal periodo d’imposta 2017, con il conseguente superamento, per le stesse attività, degli studi di settore.

Le attività economiche interessate dai nuovi ISA erano già state rese note, seppure in forma non ufficiale. D’altra parte, l’iter per la realizzazione degli ISA è stato da tempo avviato.

I 70 ISA individuati sono così suddivisi: 15 del settore manifatturiero, 17 del settore dei servizi, 29 del settore commercio e 9 del settore delle arti e professioni.

E’ opportuno ricordare che gli ISA hanno l’obiettivo di cambiare completamento la finalità dello strumento, che, oltre ad essere costruito in modo completamente diverso dagli studi di settore, da strumento di accertamento diventa un sistema finalizzato ad individuare i soggetti meritevoli di benefici premiali.

Gli ISA si basano, infatti, su un insieme di indicatori elementari di affidabilità e anomalia e consentono di misurare, su scala da 1 a 10, l’attendibilità fiscale del contribuente.

I contribuenti che si posizionano su valori “elevati” della scala fruiscono di determinati benefici:

– esonero dall’apposizione dei visti di conformità e/o dalle garanzie per la compensazione di crediti o per rimborsi Iva entro un certo importo;

– esclusione dall’applicazione della disciplina delle società non operative;

– esclusione dagli accertamenti basati su presunzioni semplici;

– esclusione dalla determinazione sintetica del reddito (a condizione che il reddito complessivo accertabile non ecceda di due terzi quello dichiarato); – anticipazione di almeno un anno dei termini di decadenza per l’attività di accertamento.

I valori in base ai quali i contribuenti potranno usufruire dei benefici premiali, saranno definiti normativamente in una fase successiva, in cui la CNA sarà parte attiva, all’interno della Commissione di esperti, al fine di consentire l’individuazione di più livelli di premialità per un’applicazione equilibrata e flessibile dello strumento.

Info e approfondimenti: Area Fiscale e Tributaria della CNA, telefono 0761.2291.