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Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso operativa l’erogazione di 100 milioni di euro sotto forma di contributi a fondo perduto alle imprese dei servizi di ristorazione collettiva, mense e catering particolarmente colpite durante l’emergenza Covid.

Il contributo è soggetto alla autorizzazione della Commissione Europea.

Possono beneficiare degli aiuti le imprese operanti nei servizi della ristorazione collettiva che, nell’anno 2020, hanno subito una riduzione del fatturato non inferiore al 15% rispetto al 2019.

Per imprese operanti nei servizi della ristorazione collettiva si intendono le imprese che svolgono servizi di ristorazione definiti da un contratto con un committente, pubblico o privato, per la ristorazione non occasionale di una comunità delimitata e definita, quale, a titolo esemplificativo, ristorazione per scuole, uffici, università, caserme, strutture ospedaliere, assistenziali, socio-sanitarie e detentive, la cui attività è individuata da uno dei seguenti codici ATECO 2007:

a) 56.29.10 “Mense”;

b) 56.29.20 “Catering continuativo su base contrattuale”.

Le imprese alla data di presentazione dell’istanza devono:

a) risultare regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel Registro delle imprese;

b) avere sede legale o operativa ubicata sul territorio nazionale;

c) presentare un ammontare dei ricavi nell’anno 2019 generato per almeno il 50 (cinquanta) % dai corrispettivi per i contratti di cui al comma 2;

d) non essere in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalita’ liquidatorie;

e) non essere già in difficoltà al 31 dicembre 2019, come da definizione stabilita dall’articolo 2, punto 18, del regolamento di esenzione. La predetta condizione non si applica alle microimprese e piccole imprese, purché risulti rispettato quanto previsto dalla lettera d) e a condizione che le imprese interessate non abbiano ricevuto aiuti per il salvataggio o aiuti per la ristrutturazione.

Le risorse, stanziate dal decreto Sostegni bis, saranno ripartite in uguale misura tra tutte le imprese le cui richieste siano considerate ammissibili fino al raggiungimento di un importo del contributo di 10 mila euro.

Le modalità di effettuazione dell’istanza, il suo contenuto informativo, i termini di presentazione della stessa e ogni altro elemento necessario all’attuazione del presente intervento sono definiti con provvedimento del direttore dell’Agenzia delle entrate, da adottare entro sessanta giorni dalla pubblicazione del decreto.