Un anziano su tre vive da solo e con meno di mille euro al mese. È la fotografia scattata di recente dall’Istat. E il Censis, nel suo Rapporto sulla situazione sociale del Paese/2022, rileva che, delle persone a rischio povertà o esclusione sociale, il 33,9 per cento sono pensionati. Una realtà, questa, che CNA Pensionati di Viterbo e Civitavecchia conosce bene, tanto da aver intensificato l’impegno, che comunque non è mai mancato, a tutela della terza età, e non solo dei suoi 3.410 associati.
Ne hanno parlato Giuliano Nisi e Fabrizio Marra, rispettivamente presidente e segretario territoriali del sindacato della CNA per la salvaguardia degli interessi dei pensionati, nel tradizionale affollato incontro di fine anno che, dopo la pausa forzata, causa Covid-19, si è tenuto a Montefiascone, in un complesso sul lungolago, presente anche Alessio Gismondi, presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia. Prima l’assemblea, poi la festa. Al tavolo della presidenza, con Nisi e Marra, il vicepresidente, Alessandro Civico, con Alberto Menichetti e Maurizio Paradiso, componenti del comitato direttivo (Paradiso fa parte anche della direzione nazionale di CNA Pensionati).
“Negli ultimi tre anni, la pandemia, la raffica di aumenti nel carrello della spesa, l’esplosione del conflitto in Europa e il caro-bollette hanno reso ancora più fragili le condizioni di vita dei nostri pensionati, che sono anche i soggetti maggiormente esposti all’aumento dell’inflazione, con perdita del potere d’acquisto. Ma nessuno deve sentirsi solo – hanno detto Nisi e Marra -. Per questa ragione, mentre è aperto il confronto tra la nostra Confederazione e il governo sulla legge di bilancio 2023, in particolare in tema di pensioni, e sul PNRR, che prevede la riforma dell’assistenza agli anziani, a livello territoriale stiamo rafforzando la rete dei servizi dedicati ai cittadini e ai pensionati e lavoriamo per l’avvio di nuove attività volte ad aggregare, a stimolare la partecipazione. Contro la solitudine”.
Come ha sottolineato Gismondi, “i pensionati meritano profondo rispetto e riconoscenza. Costituiscono la memoria storica del nostro Paese. Gli associati a CNA Pensionati sono portatori dei valori distintivi dell’artigianato: l’etica del lavoro, la creatività e la capacità di fare innovazione, la qualità, la solidarietà, l’integrità morale. Non va mai dimenticato”.
È toccato a Fabrizio Marra, che è altresì segretario di CNA Pensionati Lazio, tracciare il bilancio di ciò che si è fatto: dalle proposte avanzate al Tavolo regionale per la terza età (istituito grazie alla legge sull’invecchiamento attivo approvata un anno fa dal consiglio regionale del Lazio) all’indagine tra gli anziani sulla telemedicina. Fino ai due corsi di educazione digitale che si concluderanno a Viterbo tra pochi giorni.
Ricco di interventi il dibattito, con tante idee per il programma 2023. Quindi, come si è detto, la parte conviviale e lo scambio di auguri per il Natale ormai alle porte.