Nei 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e dalla liberazione dell’Italia dal nazifascismo, Vignanello torna a ricordare i terribili giorni della Strage del Corpus Domini: le retate e gli eccidi compiuti dalle truppe tedesche durante la ritirata, il 6, 7, 8 giugno del 1944.
Dallo scorso anno il piccolo centro della Tuscia (in provincia di Viterbo) ha istituito il 7 giugno la Giornata della Memoria dedicata a questo tragico evento, che si inquadra nel vasto fenomeno delle stragi di civili nel nostro paese, il cui bilancio si attesta tra i 10.000 e i 15.000 morti.
Ora l’Associazione Sifà dà vita alla seconda edizione de “La Notte del Violoncello”, con l’intento di proseguire l’indagine su quanto accaduto e il percorso di inquadramento storico e di riconciliazione all’interno della comunità. La manifestazione si avvale del patrocinio della Repubblica Federale di Germania, della Regione Lazio, del Comune di Vignanello, della CNA Viterbo, con la collaborazione del CeSMI (Centro Sperimentale Musicale per l’Infanzia).

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