“In una fase così difficile per gli artigiani e le piccole imprese, bisogna impegnarsi per attivare velocemente nuovi strumenti. Ma è altrettanto importante rilanciare il valore dell’associazionismo, perché la crisi attuale può essere superata solo se nessuno resta indietro e si afferma la consapevolezza che lavorare insieme, cooperare, è vantaggioso per tutti”. E’ ciò che ha sottolineato Enio Gentili, imprenditore viterbese, subito dopo la sua elezione a presidente di Artigiancoop, parlando all’assemblea dei soci.
Gentili torna alla guida della Cooperativa di garanzia del sistema CNA dopo diciotto anni. Subentrato ad Angelo Pieri (che resta presidente della CNA di Viterbo e Civitavecchia), sarà affiancato da un consiglio di amministrazione di cui fanno parte Luigia Melaragni, segretaria della CNA territoriale, e tre imprenditori: Massimo Bianchi (Viterbo), Claudio Latini (Villa San Giovanni in Tuscia) e Gianni Formichetti (Civita Castellana).
L’emergenza economica scattata per effetto della pandemia ha reso ancora più urgente la valorizzazione dei Confidi, realtà che hanno sempre avuto un ruolo cruciale nell’assicurare, con un iter rapido e certo, finanziamenti agevolati alle piccole imprese, prestando le garanzie a favore di queste ultime. Nel tempo, l’operatività si è ampliata. “Adesso si richiede uno scatto ulteriore: puntiamo sull’estensione dell’ambito di attività e sulla creazione di nuovi servizi, in stretta collaborazione con CNA. Penso, per esempio, alla consulenza finanziaria di qualità ovvero a un campo cui la digitalizzazione ha impresso un forte cambiamento”, è il pensiero di Gentili.
Per il neopresidente, le Cooperative di garanzia, nate con un fine mutualistico, costituiscono un importante presidio contro il rischio di infiltrazioni mafiose. “Apprezziamo quindi – ha detto – l’attenzione del Prefetto di Viterbo verso la proposta della CNA di facilitare l’accesso delle aziende in difficoltà ai Fondi antiusura di cui dispongono i Confidi”.
L’assemblea ha ringraziato Pieri per il lavoro svolto alla presidenza di Artigiancoop “in anni terribili, in cui abbiamo dovuto fare i conti con la crisi economica e, contemporaneamente, con una stretta creditizia senza precedenti. Il sostegno della Cooperativa è stato vitale. Oggi la recessione ci impone un’altra sfida, che affrontiamo con la forza dei 2.300 soci di Artigiancoop – ha osservato Melaragni – e con una guida capace. CNA ha presentato, in occasione degli Stati generali convocati dal governo, proposte rivolte al rafforzamento dei Confidi. Abbiamo chiesto, innanzitutto, per queste strutture, la ripatrimonializzazione e la possibilità di svolgere ulteriori attività, come l’utilizzo di fondi pubblici per l’erogazione di finanziamenti di piccolo importo. Ci auguriamo che il confronto prosegua, perché occorre mettere in campo tutte le energie e sicuramente i Confidi hanno esperienza e competenza per accompagnare le imprese in un percorso di rinascita”.