“Arriva l’inverno e alcune multinazionali ex monopoliste del settore dell’energia, contando su una disponibilità economica che nessun artigiano o piccola e media impresa impiantistica possiede, invadono i media con invitanti offerte per la manutenzione della caldaia ed altri servizi di assistenza per la casa, compreso il pagamento rateizzato mensilmente nelle fatture relative alla fornitura di energia elettrica. In questo modo, grandi player che svolgono prioritariamente e in posizione dominante un’attività indispensabile per il cittadino, impediscono, di fatto, la concorrenza da parte di altre imprese”. Lo denuncia CNA Installazione e Impianti, che ha invitato tutte le associazioni della filiera impiantistica a una riunione, per delineare un’azione comune, sia a Roma che a Bruxelles, a tutela delle ragioni delle piccole imprese del settore.
Il responsabile nazionale dell’Unione di mestiere della CNA, Guido Pesaro, parla, senza mezzi termini, di violazione dei principi della libera concorrenza, poiché “gli operatori energetici sfruttano la loro posizione dominante anche nelle attività che non fanno parte del core business aziendale, quali, appunto, quelle del post-contatore”.
Si riaccendono le caldaie, dunque, e divampa di nuovo la polemica tra i grandi fornitori di gas ed elettricità e le associazioni di rappresentanza dell’artigianato e della piccola impresa. “Questo delle attività post-contatore svolte da ex monopolisti, è un problema che purtroppo non ha trovato soluzione dopo l’avvio del processo di liberalizzazione dei mercati energetici. Tale situazione non può essere tollerata ulteriormente, perché ha determinato una forte penalizzazione delle nostre imprese. Il tema torna continuamente negli incontri con la categoria”, dice Luca Fanelli, responsabile di CNA Installazione e Impianti di Viterbo e Civitavecchia, che aggiunge: “Il governo deve finalmente occuparsene, per poter giungere a una separazione delle attività dei diversi soggetti che operano all’interno della filiera degli impianti”.
Ma CNA invita anche gli utenti a prestare attenzione alla reale convenienza economica di alcune offerte. “Su Internet viene pubblicizzata -dice l’Associazione- un’offerta relativa all’assistenza completa per la caldaia, bollino blu incluso, a 8,99 euro al mese per 24 mesi. Fatti due conti, parliamo di 215,76 euro per due anni. Il bello è che per questa
somma si prevede l’intervento di un tecnico, una volta nell’arco di 24 mesi, per operazioni di controllo sulla sicurezza dell’impianto e sulla sua efficienza energetica. Dove sta il vantaggio quando un intervento come quello descritto costerebbe sicuramente meno se effettuato da un manutentore?”.
Ancora un esempio fornito da CNA Installazione e Impianti. “Sullo stesso sito, viene pubblicizzato uno sconto del 30 per cento su servizi di assistenza per la casa (idraulico compreso). Per l’uscita e la prima ora di lavoro di non meglio identificati operai specializzati, si pagano 55 euro. Dalla seconda ora in poi, 79 euro l’ora. Con ogni probabilità, se le imprese impiantistiche potessero lavorare a queste cifre, nel settore la crisi sarebbe finita da un pezzo, anche perché, come si legge sullo stesso sito, per questi servizi ‘il pagamento dovrà essere eseguito anticipatamente con carta di credito, bonifico o bollettino postale’. Quindi, prima i soldi. Altro che addebito rateale in bolletta”.
Insomma, non solo la politica, anche i consumatori aprano gli occhi.
Info: CNA Installazione e Impianti, numero verde 800-437744. E-mail: l.fanelli@cnavt-civ.it. Sito: www.cnaviterbocivitavecchia.it.