La sua ultima volta a un evento della CNA, era stata esattamente un anno fa, nella sala consiliare del Comune di Tarquinia, dove, in occasione della festa per i 60 anni dell’Associazione, aveva ricevuto un attestato di riconoscimento per il contributo alla crescita del territorio e alla costruzione di una forte e radicata realtà associativa. Mario Girotti, imprenditore edile specializzato nel restauro dei beni culturali, è scomparso ieri all’età di 87 anni.
“Una vita di dedizione al lavoro e di impegno per l’affermazione del valore dell’artigianato e della piccola impresa. Mario è stato un dirigente molto stimato: non mancava mai agli appuntamenti importanti e i suoi interventi, lucidissimi, andavano sempre dritto al cuore dei problemi. Aveva una capacità di analisi e una intelligenza non comuni. Per noi era, con il suo sorriso burbero e la sua umanità, un punto di riferimento”. La CNA di Viterbo e Civitavecchia lo ricorda con commozione.
Mario Girotti fu tra gli animatori di quello straordinario sviluppo dell’associazionismo economico che caratterizzò gli inizi degli anni ’70: diventò presidente del CAT (Consorzio Artigiani Tarquinia), uno dei primi consorzi per gli insediamenti produttivi nati nella Tuscia. Assunse ben presto un ruolo di primo piano all’interno della CNA: per lungo tempo componente della direzione provinciale e di quella nazionale, oltre che degli organi dirigenti della Federazione degli edili, ricoprì anche la carica di vicepresidente della CNA del Lazio.
Amava il suo lavoro e ne era, giustamente, orgoglioso. Conosceva bene il mestiere e studiava, si aggiornava continuamente. Vero professionista, firmò restauri importanti. Uno su tutti: il magnifico rosone della Basilica di San Pietro, in Tuscania, dopo il terribile terremoto del ’71.
La CNA gli rende omaggio ed esprime ai familiari sentimenti di profondo cordoglio.