“Scusi, che mi fa un cono da tre gusti?”. Finalmente sta tornando il momento di pronunciare la fatidica frase, con la variante coppetta. È tempo di gelato. Anzi, “è tempo di gelato artigianale, quello più buono di tutti perché fatto con materie prime di qualità, in moltissimi casi con prodotti tipici locali. Le nostre gelaterie riescono infatti sempre a creare qualche nuovo gusto che unisce la qualità al territorio”, ricorda Luigia Melaragni, segretaria della CNA di Viterbo e Civitavecchia.
Oggi poi è un giorno del tutto particolare, per questo alimento: è il “Gelato day”, ovvero l’edizione numero undici della “Giornata europea del gelato artigianale”, l’unica che il Parlamento Europeo finora ha dedicato a un alimento. Ricomincia da qui la stagione in cui si riprendono a gustare coni e coppette. “Il sapere artigiano – dice Melaragni – risiede anche qui. Basti pensare alla creatività, oltre che al gusto, che i maestri gelatieri mettono nel loro prodotto. Ogni anno ci hanno abituato a sapori nuovi e particolarissimi: anche stavolta sicuramente sarà lo stesso”.
Ecco alcuni dati che rendono l’idea di cosa significhi questo settore. Nel post pandemia, lo scorso anno, in Europa si è registrato un record di vendite, il fatturato è schizzato fino a quasi 10 miliardi di euro, con una crescita del 13% sul 2021. In Italia invece il giro d’affari si è attestato a 3,8 miliardi, un ambito che dà lavoro a oltre 100 mila persone.
E nella Tuscia? Le attività che producono gelato nella provincia di Viterbo sono quasi cento. Di queste, 51 si dedicano esclusivamente al gelato artigianale. Vanno poi aggiunte altre 64 complessive, e 36 solo di gelato artigianale, nel territorio di competenza della CNA tra Civitavecchia, Allumiere, Anguillara, Bracciano, Campagnano di Roma, Cerveteri, Ladispoli, Manziana, Santa Marinella e Trevignano Romano.
“È un settore da valorizzare: la CNA sostiene da sempre il Gelato day – conclude Melaragni – perché solo il gelato artigianale è in grado di regalare il piacere di un gusto unico. E con l’arrivo della bella stagione, anche quello di assaporarlo magari con una bella passeggiata”.