Nelle prime due settimane dall’avvio dell’operatività del Durc online, scattata il primo luglio, sono state oltre 193 mila le richieste di certificazione pervenute ai tre enti gestori della procedura (Inps, Inail e Casse Edili). Per il 68% di queste c’è stato il rilascio immediato del Durc che, è utile ricordarlo, ha validità di quattro mesi e può essere utilizzato per ogni finalità richiesta dalla legge senza bisogno di richiederne uno nuovo ogni volta. Per le restanti richieste le aziende vengono invitate a regolarizzare la propria posizione in quanto è stata verificata una situazione di mancato versamento contributivo o, comunque, di non conformità ai requisiti previsti dalla legge. E’ quanto si legge in una nota del Ministero del Lavoro, che sottolinea come si tratti di “un dato positivo, perché attesta, già nell’immediato, un’elevata percentuale di conformità ai requisiti di legge da parte delle imprese”.

“I risultati positivi di questi primi giorni – sottolinea il Ministro Giuliano Poletti – ci confermano la bontà della scelta di costruire la nuova procedura di rilascio del Durc, frutto di un’impegnativa attività comune di Ministero, Inps, Inail e Casse Edili per la completa informatizzazione e la creazione di collegamenti tra le diverse banche dati. Una procedura che riduce i tempi per l’ottenimento della certificazione e, di conseguenza, consente risparmi significativi, in termini di impiego di ore di lavoro, per le imprese, le pubbliche amministrazioni ed i soggetti tenuti al rilascio del Durc”.

CNA conferma il favore, già espresso in precedenza, rispetto al Durc online – si legge in una nota della confederazione – e all’ottima sinergia tra Ministero del Lavoro, Inps, Inail e Casse edili che hanno portato a questo buon risultato. Certamente un segno forte in direzione della tanto auspicata semplificazione delle procedure per ottenere questo strumento necessario alle attività delle nostre imprese. Positiva la validità di 4 mesi, oltre al dato che evidenzia l’ottenimento immediato da parte di circa il 70% delle imprese richiedenti, altro segnale importante che conferma in fondo un buono stato di salute e di rispetto delle procedure, per quelle imprese che ne hanno fatto richiesta.

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