CNA apprezza e sostiene le proposte emendative presentate al Dl Semplificazioni per estendere la sfera di attribuzioni dei centri di controllo privati ai collaudi, così come chiesto con forza dalla Confederazione.
“Le carenze di organico e il regime di slittamento delle revisioni a causa del Covid -afferma CNA – hanno ulteriormente peggiorato l’ingorgo in Motorizzazione. Tempi lunghi d’attesa, disservizi per gli automobilisti e rischi per la sicurezza stradale non sono più accettabili. Come risposta alla situazione oramai insostenibile, gli emendamenti presentati al Dl Semplificazioni mirano ad alleggerire, in chiave semplificatoria, il carico di lavoro che ricade sugli uffici della Motorizzazione Civile, consentendo ai centri di controllo privati di svolgere i collaudi sui veicoli a motore. Collaudi che si rendono necessari quando si interviene con una modifica alle caratteristiche costruttive o funzionali del veicolo”.
“I centri di controllo privati sono circa 9mila – spiega la Confederazione – con una diffusione capillare su tutto il territorio nazionale; ogni anno garantiscono, con professionalità e tempestività, le operazioni di revisione su oltre 15 milioni di veicoli. I nostri centri sono perfettamente in grado di svolgere un’azione di supporto nei confronti della Motorizzazione, con evidenti benefici per i cittadini, che avrebbero accesso immediato a un servizio oggi ingessato e con tempi di attesa che non di rado sfiorano gli 8-10 mesi, a evidente discapito della sicurezza stradale. Chiediamo al Parlamento e al governo – conclude la CNA – di andare avanti con determinazione, inserendo la modifica sui collaudi nel testo del decreto che verrà convertito in legge”.